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Atleti ION, quando il duro lavoro paga

di - 30/07/2024

Andy Crière e Jannis Maus stanno per partecipare alla competizione della loro vita e hanno lavorato duramente per far sì che questo sogno diventasse realtà.

Quando sono gli eventi

La finestra per le gare di surf a Tahiti si è aperta sabato 27, e Andy ha gareggiato in batteria con John John Florence e Alan Cleland Quinonez, perdendo contro quest’ultimo al 2° turno. Le gare di Jannis si svolgeranno tra il 4 e il 9 agosto, a seconda delle previsioni del vento. La disciplina del kite formula si svolge nel porto turistico di Marsiglia. Jannis gareggerà in più manche di qualificazione per andare a caccia di una medaglia.

Esclusiva: ci siamo seduti con entrambi gli atleti ION per parlare del loro viaggio. Hanno condiviso gli alti e bassi, le loro mentalità, la preparazione e la qualificazione emotiva per i giochi del 2024.

La più grande di tutte le competizioni sportive è attesa con ansia dal mondo. Vincere una medaglia è il più alto traguardo riconosciuto che solo pochi osano sognare. Lo spirito di competizione e cameratismo è palpabile. Per gli atleti, questo evento è il culmine di anni di duro lavoro, dedizione e sacrificio. In questo articolo, ci immergiamo nei viaggi di due atleti stellari: Andy Criere, che rappresenta la Spagna nel surf, e Jannis Maus, che rappresenta la Germania nella Formula Kite. Le loro storie incarnano la vera essenza dello spirito atletico, pieno di emozioni, preparazione rigorosa e l’incessante ricerca dell’eccellenza.

Sogno e inizi

Sia Andy che Jannis hanno iniziato il loro percorso sportivo da giovani, spinti da un profondo amore per i loro sport. Andy, un surfista di 28 anni, è cresciuto sulle spiagge vicino al confine tra Spagna e Francia, dove ha sperimentato per la prima volta l’emozione del surf a 10 anni. Nonostante le onde lunghe e spesso incostanti della sua città natale, la sua passione è cresciuta, portandolo a qualificarsi per i Giochi del 2024 dopo 18 anni di dedizione.

Anche Jannis, un talentuoso kiteboarder tedesco, ha trovato la sua passione molto presto. La libertà e la sfida di sfruttare il vento hanno alimentato il suo desiderio di competere ai massimi livelli. Il suo viaggio verso Parigi è stato caratterizzato da un allenamento instancabile e da un impegno costante verso l’eccellenza.

Emozioni e attesa

Con i Giochi ormai alle porte, entrambi gli atleti stavano cavalcando un’onda di emozioni. Andy ha condiviso la sua gratitudine ed entusiasmo, dicendo: “Sono super grato per tutto ciò che ho vissuto finora in questo viaggio. È una situazione completamente nuova per me e la sto accogliendo a braccia aperte“. Equilibrando la paura dell’ignoto con l’emozione di competere sulla scena mondiale, Andy rimane concentrato sul positivo.

Anche Jannis lo sta provando: un mix di entusiasmo e determinazione. Rappresentare il suo paese e competere contro i migliori al mondo porta un senso di orgoglio e attesa. Entrambi gli atleti non vedevano l’ora di vedere il loro duro lavoro ripagato e di provare il cameratismo e lo spirito dei Giochi.

Preparazione rigorosa

Prepararsi per i Giochi non è uno scherzo. L’allenamento di Andy ruota attorno alle onde. Prima della partenza per Parigi si trovava in Portogallo, dove ha sfruttato le condizioni costanti delle onde per affinare le sue abilità. La sua preparazione include una combinazione di surf, allenamenti in palestra e riposo. “La costanza nell’allenamento porta i risultati migliori”, ha sottolineato Andy. La sua routine è pianificata meticolosamente, assicurandogli di essere sempre pronto a dare il massimo.

L’allenamento di Jannis è altrettanto intenso, con un mix di pratica in acqua e condizionamento fisico. È pronto a tutto, assicurandosi di essere in ottima forma sia fisicamente che mentalmente. Superando varie sfide, Jannis ha sviluppato una solida routine che lo mantiene pronto per qualsiasi cosa gli capiti.

Rituali e motivazione

Entrambi gli atleti hanno i loro rituali per restare concentrati e calmi prima delle gare. Per Andy, la musica è una parte importante della routine pre-gara, aiutandolo ad entrare nella giusta mentalità. Attribuisce inoltre grande importanza al riposo, interrompendo gli allenamenti in palestra una settimana prima degli eventi per assicurarsi di essersi completamente ripreso. La sua motivazione? Il desiderio di trovare continuamente la sua versione migliore e di superare i suoi limiti. “Scoprire la mia versione migliore, vedere fin dove posso arrivare, è questo che mi sveglia ogni mattina“, ha detto.

Anche Jannis ha i suoi rituali pre-gara che lo aiutano a restare centrato. La sua motivazione deriva dal desiderio di superare i suoi limiti e raggiungere il suo record personale, ispirato dal pensiero di salire sul podio.

Successi e inconvenienti

Il percorso di ogni atleta è segnato da alti e bassi. Per Andy, uno dei suoi momenti migliori è stato il campionato mondiale a Porto Rico, dove lui e i suoi compagni di squadra hanno festeggiato importanti successi. Gestire le battute d’arresto concentrandosi sulla preparazione e sulla disciplina, Andy vede ogni sfida come un’opportunità di crescita. “Penso che la mia sfida più grande sia stata credere che quando si presenta l’opportunità, sarò pronto“, ha riflettuto.

Jannis vede ogni battuta d’arresto come un’opportunità di apprendimento, usando ogni esperienza per alimentare la sua spinta verso il successo. La sua resilienza e dedizione risplendono nel suo impegno per migliorare e raggiungere i suoi obiettivi.

Non resta che vedere come se la caveranno, in bocca al lupo

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.