Un Adamello Ultra Trail di cui ci ricorderemo per un pezzo, un’edizione da dieci e lode in tutti i sensi, grazie a oltre 900 partecipanti provenienti da ben 32 paesi, che decretano il successo del trail running, con il marchio a fuoco del comprensorio Comprensorio Pontedilegno-Tonale.

Adamello Ultra Trail, che weekend!
I 900 partecipanti da 32 Paesi decretano un successo a tutto tondo per l’evento di trail running del comprensorio Pontedilegno-Tonale, giunto all’edizione numero 10.

L’organizzazione: “Bilancio estremamente positivo”
Ficek e Bodnar trionfano sulla lunga, Hilbert e Epiney nella 100 km, Carrara e Moderana sulla 60 km, Nicolini e Maschi nella corta. L’organizzazione: “Bilancio estremamente positivo”.

Con la testa già al 2025
Si è conclusa da un giorno e, garzie all’incredibile successo, già si parla dell’edizione 2025. Adamello Ultra Trail quest’anno, è proprio il caso di dirlo, ha ottenuto il massimo dei voti.

La conferma degli atleti
Un numero dieci d’oro massiccio, è questo il risultato della decima edizione di Adamello Ultra Trail, l’evento di trail e ultra-running del comprensorio Pontedilegno-Tonale tra Alta Val Camonica e Alta Val di Sole. Dal 20 al 22 settembre, i 900 iscritti provenienti da 32 Paesi hanno scoperto le bellezze dei Parchi Naturali dell’Adamello e dello Stelvio, e le testimonianze storiche sui camminamenti delle Grande Guerra.

Tra i principali eventi in Italia
Numeri record che consolidano Adamello Ultra Trail tra i principali eventi di ultra-running del panorama italiano e in maniera sempre crescente anche sulla scena internazionale, come dimostrato dal numero di Paesi rappresentati, pressoché raddoppiato rispetto alle ultime edizioni. I feedback degli atleti che hanno partecipato all’edizione 2024 hanno confermato l’eccellente livello organizzativo raggiunto da Adamello Ultra Trail ASD, per un evento sempre più importante anche come volano turistico per tutto il comprensorio.

La parola agli organizzatori
Luigi Sterli
“Il bilancio finale è sicuramente estremamente positivo. La decima edizione ha segnato una significativa crescita internazionale dell’evento, da sempre uno dei nostri principali obiettivi. La scelta di entrare nel circuito TORX eXperience ha sicuramente contribuito in questo senso, insieme al costante supporto del Consorzio Pontedilegno-Tonale e dei nostri sponsor.”
Paolo Gregorini, sindaco di Vezza d’Oglio
“Non può che esserci soddisfazione per questa decima edizione di Adamello Ultra Trail, vista la grande crescita nei numeri. La posizione in calendario dell’evento ci consente di portare visitatori anche in una stagione di transizione tra l’estate e l’inverno, estendendo la stagione e migliorando così la gestione dei flussi turistici. Quest’area conferma di avere una vocazione di primo livello per il turismo sportivo e outdoor, bici, corsa, sport invernali, ma anche eccellenze enogastronomiche, culturali, e tanto altro. Un grazie speciale va a tutti i volontari, vera forza del nostro evento”.

Un grazie ai numerosi partner
Un successo da condividere con i partner dell’evento, a cominciare da quelli istituzionali con la Regione Lombardia, il Comprensorio Pontedilegno-Tonale, l’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica, la Comunità Montana di Valle Camonica e tutte le istituzioni locali. Al fianco di Adamello Ultra Trail come main sponsor è stato ancora una volta MICO Sport, insieme ad altri partner storici come Edison, Ferrino e Df Sport Specialist, ai quali si sono aggiunti, dal 2023, anche gli occhiali Made in Italy di Salice.

Adamello Ultra Trail – I risultati
Daria Bodnar e Roman Ficek sono i campioni della 170K
Come da tradizione, la decima edizione di Adamello Ultra Trail si è svolta su percorsi e in territori che portano i segni e le ferite della Prima Guerra Mondiale: per i nuovi vincitori sulla massima distanza, tuttavia, la guerra è – purtroppo – tutt’altro che un lontano ricordo.

Daria Bodnar, una lieta sorpresa
In pochi accreditavano il nome di Daria Bodnar come possibile vincitrice ai nastri di partenza ma l’ucraina ha saputo costruire il successo con un ritmo costante, una silenziosa sopportazione della fatica e l’orgoglio di rappresentare la sua nazione. La corona che apparteneva a Giulia Saggin è andata a lei.

Una rimonta che merita la vittoria
Eppure, la corsa partita venerdì 20 settembre alle ore 9:00 sembrava avere ben altre protagoniste all’inizio. I primi chilometri sono stati segnati dal duello tutto italiano tra le due favorite della vigilia: Alessandra Olivi e Cristina Filippini. Le due atlete si sono marcate fino a Cortebona, quando Olivi ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un problema muscolare a una gamba già infortunata in passato.

Le parole della vincitrice
“Una gara tanto dura quanto bella, con un’organizzazione stupenda che ti coccola metro dopo metro – le parole di una commossa Daria Bodnar all’arrivo -. Il percorso è ottimo, con pochi tratti pianeggianti, come piace a me. Ho preso la testa della corsa intorno al cinquantesimo chilometro e non l’ho più lasciata. Non era la prima volta in Italia per me ma non conoscevo l’area dell’Adamello e ho visto dei luoghi stupendi. Sono molto orgogliosa di questa vittoria per me e per la mia nazione”.

La 35k a Nicolini e Maschi
Da Ponte di Legno a Vezza d’Oglio, Federico “Chicco” Nicolini nel Comprensorio di Pontedilegno-Tonale sente sempre profumo d’impresa. L’atleta originario di Molveno aveva colto a Ponte di Legno, nel dicembre 2020, la sua prima vittoria in Coppa del Mondo di sci alpinismo; sabato 21 settembre, è riuscito a imporsi in tutt’altra disciplina, nella 35 km dell’Adamello Ultra Trail. La gara più breve del programma è stata dominata dall’atleta trentino fin dai primi metri. Nicolini ha impiegato 3:18:03 per coprire il percorso da Monno a Vezza d’Oglio. Ha provato all’inizio a tenergli testa Gabriele Del Longo, che al primo intertempo a Rifugio Malga Mola era insieme al trentino, ma col passare dei chilometri il ritmo imposto da Nicolini è diventato insostenibile per tutti gli avversari.

Le parole del vincitore
“È una gara molto dura, ma con tratti dove si può fare velocità. All’imbocco dell’ultima salita mi sono reso conto di essere da solo e allora non ho rischiato sull’ultima discesa. Sono felice di questo successo in una gara che considero quasi di casa, e che è organizzata molto bene. Ora testa all’inizio della stagione di sci alpinismo”.

Sophie Maschi domina la 35 al femminile
Nella prova femminile è arrivata la vittoria per Sophie Maschi, protagonista di un testa a testa con la favorita della vigilia Raffaella Rossi. La milanese residente a Bolzano si è imposta in 4:05:11, sfruttando le sue capacità nei tratti in discesa. Per la valtellinese Rossi, già vincitrice nel 2021 e nel 2022, non c’è stato nulla da fare e ha dovuto accontentarsi del secondo posto con 9:59 di ritardo. Il terzo gradino del podio è andato invece a Sara Dorato, arrivata a Vezza d’Oglio a 29 minuti e 2 secondi dalla vincitrice.

Le parole della vincitrice
“Non stavo molto bene alla partenza e ho dovuto gestirmi per qualche problema fisico – confida Maschi dopo il successo -. Siamo rimaste davanti insieme a Rossi per larga parte della corsa, poi sono riuscita a staccarla grazie alle mie capacità in discesa che mi hanno permesso di guadagnare i minuti necessari per vincere”.
























