La notizia principale della prima giornata della tappa statunitense di Coppa del Mondo a Windham, dedicata alle qualifiche della downhill, è il ritorno alle gare di un’autentica legenda delle due ruote, Missy Giove. 42enne americana di origini siciliane, personaggio sempre fuori dalle righe con il suo particolare abbigliamento, la capigliatura multicolore, anche qualche eccesso come il consumo di marijuana, la Giove è stata una delle più grandi downhiller della storia, vincitrice di titoli mondiali e Coppe del Mondo. Negli ultimi 10 anni ha preso la Mtb non più di un paio di volte l’anno, eppure ci sa ancora fare. A Windham non concorrerà certamente per il podio, ha chiuso 17esima a oltre 36 secondi dalla prima, la britannica della GT Rachel Atherton, ma vedendola in sella l’antica classe non è scomparsa e per molti vederla in sella è ancora una lezione.
La qualifica ha visto la Atherton prevalere in 3’05”135 con 2”392 sulla francese Myriam Nicole (Commençal Vallnord) e 9”686 sulla britannica Tahnee Seagrave (Fmd Racing). Buona prova per Eleonora Farina (Mangusta Bike Team) nona a 19”310 mentre Alia Marcellini (Gb Rifar) ha chiuso 13esima a 27”55.
In campo maschile primato per il padrone di casa Aaron Gwin (Specialized) leader della classifica generale ma uscito bastonato sabato aMont St.Anne. In 2’39”987 ha staccato di 2”291 il francese Loic Bruni (Lapierre Gravity) e di 3”078 l’australiano Troy Brosnan, suo compagno di squadra. Carlo Caire, 52° a 13”716, è il migliore degli italiani. Qualificati anche Colombo, Vernassa e Suding con al 65°, 66° e 79° posto.
Fra gli juniores ottavo posto per Loris Revelli (Devinci Italy) a 5”142 al leader che a sorpresa è stato l’irlandese Jacob Dickson (Orange Dirt World Team) primo in 2’52”212 con 1”095 sull’australiano Andrew Crimmins (Kona) e 1”371 sul padrone i casa Charlie Harrison.