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A febbraio la Cinque Mulini, poi la mezza

di - 10/01/2015

Come sempre accade il Campaccio passa il testimone alla Cinque Mulini. Le due classiche del cross si uniscono in un abbraccio ideale che significa sport, fatica, impegno degli organizzatori ma soprattutto risalto internazionale. Seguendo tale logica quest’estate è stata lanciata l’idea di una mezza maratona che attraversi proprio i due Comuni specializzati nel cross e coinvolga anche i limitrofi Canegrate e Legnano per una storica edizione – la prima – di una corsa che vuole essere il modo migliore per celebrare l’anno dell’Expo. Sarebbe bello, insomma, celebrare con questa gara l’appuntamento internazionale. E’ il caso, allora, di mettere da parte una volta per tutte il condizionale per lanciare l’evento già approvato dal cosiddetto patto tra i sindaci del territorio che hanno pure individuato San Vittore Olona come Comune capofila.

In attesa che la manifestazione venga presentata con tutti i crismi dell’ufficialità, c’è da pensare all’edizione numero 83 del cross country che si disputa tra un mese abbondante, il 15 febbraio. Il sipario sulla manifestazione verrà alzato il 10 febbraio con la conferenza stampa in programma in Regione, poi sarà un crescendo di avvenimenti fino alla prova internazionale che si svolge nel pomeriggio di domenica ed è inserita nel cartellone Permit Iaaf, il massimo circuito di promozione dei cross internazionali. Campioni in carica sono i kenyani che lo scorso anno sono riusciti ad accaparrarsi entrambe le prove con Paul Tanui in campo maschile e Faith Kipyegon in quello femminile. Le nazioni di Etiopia e Kenya sono così appaiate con tredici successi nella classifica dei Paesi plurivittoriosi alla prova dei mulini.

Novità dell’edizione 2015 sarà, però, la Cinque Mulini Runner’s in love, non competitiva di 5km, che si svilupperà su di un tracciato misto prato/cemento il giorno di San Valentino (ore 14:30). Dopo il successo della Cinque Mulini Summer Night del giugno scorso, sono attesi numerosi partecipanti a questa nuova scommessa degli organizzatori giallorossi.

Silvestro Pascarella – La Prealpina