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Transizioni: pratica e consigli

di - 22/03/2016

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Il triathlon non è uno sport composto “solo” dalle 3 discipline nuoto, ciclismo e corsa a piedi: ci sono anche le transizioni, le quali hanno un’importanza altissima, soprattutto contando che il cronometro continua ad andare anche in zona cambio!
Per affrontare al meglio le transizioni, prima di tutto tenete sempre in mente le parole d’ordine: praticità, agilità, ordine e velocità!

Stiamo entrando in stagione, dunque è tempo di concentrarsi anche su piccoli dettagli che potranno fare la differenza sia per coloro che affronteranno le primissime gare, sia per chi è già più rodato ma durante la stagione invernale ha perso l’abitudine ai cambi.
Vediamo di seguito insieme qualche consiglio pratico che vi permetterà di guadagnare secondi preziosi!

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T1: MUTA E OCCHIALINI

Quando si esce dall’acqua, togliete gli occhialini e teneteli stretti in una mano mentre cominciate a levare la muta. Lasciateli scivolare all’interno di una manica: saranno nascosti e protetti! Non verranno calpestati dagli altri concorrenti in zona cambio e non saranno in vista (purtroppo casi di furti ci sono ancora…)
Se non siete esperti a togliere la muta in velocità, approfittate dei weekend e del tempo libero per fare pratica!

PETTORALE, CASCO E OCCHIALI

Fate “pratica di T1”! Organizzatevi con una sbarra o con un appoggio dove sistemare la vostra bicicletta e ripetete i movimenti fino a che non vi diventeranno meccanici ed automatici.
Lasciate il casco sul manubrio con il cinturino slacciato e messo a testa in giù, in questo modo dovrete solo afferrarlo e indossarlo (e chiuderlo!). Appoggiate sopra al casco gli occhiali, che indosserete per primi.
Legate la vostra cinturina porta pettorale al manubrio della bicicletta e non dimenticatevi di infilarla prima di partire con il numero sulla schiena!!!

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LE SCARPE DA CICLISMO

E’il momento giusto per fare pratica ed imparare a montare/smontare dalla bici non staccando le scarpe dagli attacchi.
All’inizio vi sembrerà complicato, ma con un po’di pratica diventerà semplice e vi permetterà davvero di guadagnare secondi preziosi in gara (inoltre, correre a piedi scalzi e non con le scarpette da ciclismo è molto più comodo e meno pericoloso!)

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LE SCARPE DA CORSA

Le temperature sono più miti, è il tempo di cominciare a togliere le calze e abituarsi a correre senza: in gara anche questo piccolo accorgimento vi permetterà di limare tempo.
Allenatevi ad infilare le scarpe nel minor tempo possibile: aiutatevi se volete con un po’di talco per facilitare l’inserimento del piede nelle vostre calzature e adoperate dei lacci elastici in modo da non dover stare ad allacciare le scarpe!
Per evitare dolori e vesciche, iniziate con corse brevi senza calze per poi allungare piano piano tempo e distanze.

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REGOLE GENERALI

– Ricordatevi sempre di assicurarvi che che il casco sia allacciato quando siete in zona cambio. Toglietelo e slacciatelo solo una volta appoggiata la vostra bicicletta sulla rastrelliera!

– Non montare in sella alla bici all’interno della zona di transizione, ma farlo solo dopo la linea disegnata a terra dai giudici. Vale lo stesso per quanto riguarda lo smontare dalla bicicletta

-Tenete il pettorale sulla scienza durante la frazione di ciclismo e davanti durante la frazione di corsa a piedi.

– Leggere sempre il regolamento prima di partecipare ad una competizione e non saltare mai il brief pre gara!