Home

HOKA Bondi 9, il test

di - 16/03/2025

HOKA Bondi 9
Ascolta l'articolo

HOKA Bondi 9: il claim “Everybody Bondi” è perfetto per la nuova versione di un modello iconico come Bondi, scarpa da corsa ultra ammortizzata che ha trasformato il settore del running oltre dieci anni fa. Se vi aspettate una scarpa super morbida non è questa la scarpa che fa per voi…se volte euna calzatura super confortevole, allora leggete la recensione!

Categoria: Daily trainer
Peso: 300 grammi circa
Drop: 5 mm
Stack Height: 37/32 mm

Design

La HOKA Bondi 9 si distingue per il suo design robusto e funzionale. Pochi fronzoli, tanta schiuma ammortizzata sotto ai piedi, linea piuttosto mastodontica, ma comunque contenuta entro i limiti, per un design complessivo molto piacevole. La scarpa presenta una tomaia in mesh tecnico con la trama rinforzata nei punti di maggior usura e dettagli riflettenti per una maggiore visibilità in condizioni di scarsa illuminazione. Anche stilosa: Hoka da sempre offre un’ampia gamma di colori e combinazioni per ogni modello e la Bondi è icona di stile non solo per i runner, ma anche per tanti utenti che la prefersicono alle sneaker tradizionali nell’uso quotidiano.

HOKA Bondi 9

Chiusura e Alloggiamento

La chiusura confortevole e precisa è un elemento di rilievo su questo modello, studiato per assicurare grande comfort. La linguetta è ben imbottita, isola bene il dorso del piede dal serraggio dei lacci, ma non è assolutamente ingombrante, anche se si utilizza una calza un po’ spessa, come capita nei mesi invernali… Le asole sono ben posizionate e permettono un’allacciatura molto precisa, soprattutto per chi ha il piede molto arcuato. Ben curato anche l’alloggiamento del tallone, che si inserisce perfettamente nella scarpa, riducendo al minimo gli sfregamenti laterali e permettendo appoggi sicuri.

Comfort

Altro punto di forza della Bondi è il comfort, ma…Non confondete mai il comfort di corsa con la morbidezza della calzata. Il comfort, quello vero, lo percepisci dopo le sedute più lunghe, alla fine delle quali il piede è riposato e non presenta dolori. La Bondi è così: la metti ai piedi, corri per 20 chilometri e anche più, ed è come aver fatto una corsetta defaticante di 10 minuti. Il suggerimento è di utilizzare la Bondi almeno un paio di giorni prima di iniziare a correre, in quanto la scarpa si personalizza con estrema facilità, senza per questo perdere le principali caratteristiche che la contraddistinguono.

Rullata

Una scarpa che rende la corsa molto intuitiva, La tecnologia MetaRocker facilita enormemente la rullata, grazie ad una transizione fluida dal tallone alla punta delle dita, che favorisce una transizione fluida dal tallone alla punta. Hoka stessa definisce la Bondi come un modello sviluppato per ridurre il più possibile lo stress sulle articolazioni.

HOKA Bondi 9

Traspirabilità

Buona tarspirabilità del piede, che non compromette la coibentazione. Il piede non suda, ma rimane al caldo e ben protetto, grazie alla buona struttura del mesh della tomaia.

Trazione

La suola è in gomma Durabrasion. La trazione è buona su terreno asciutto come asfalto o sterrato dei parchi cittadini, mentre su superfici umide risulta meno efficace.

Stabilità

La Bondi merita un’eccellente! Stabilità garantita anche per runner poco esperti, grazie alla base di appoggio ampia e solida. La tecnologia J-Frame™ previene l’iperpronazione senza correggere eccessivamente l’andatura, offrendo un supporto ottimale per i corridori con pronazione neutra. La scarpa è progettata per offrire stabilità senza compromettere la flessibilità, rendendola adatta a una vasta gamma di attività e terreni.

Protezione

Ottima protezione del piede grazie all’intersuola sovradimensionata a differenti densità, per assicurare da un lato il massimo comfort possibile ad un’ottima stabilità.

Consigliata per

La HOKA Bondi 9 è un ottima scelta per differenti tipi di runner, da quello più evoluto che la utilizza nei giorni di scarico, a quello meno performante che ricerca una calzatura per correre tanti chilometri senza problemi. Ma Bondi non i sferma qui, risultando perfetta anche per tutti i camminatori che ricarcano una scarpa stabile e comoda per lunghe percorrenze o come valida e “stilosa” alternativa alle sneaker tradizionali.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”