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[TEST] Merida eOne-Sixty Lite 875

di - 17/03/2025

merida eone-sixty lite 875 test emtb - cover
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La Merida eOne-Sixty Lite 875 è una bici sorprendente. Non solo non ha i 160 mm di escursione che ci si potrebbe aspettare dal nome (sono 174 mm in configurazione Mullet), ma ha anche una capacità della batteria che implica più un’anima da percorsi avventurosi ad alto chilometraggio e da dislivelli importanti.

Guardando il telaio e le specifiche (tutti i dettagli nella nostra Preview), si potrebbe in realtà pensare a una endurona che strizza l’occhio al park riding. In ogni caso è una belva da cavalcare, demolendo le discese per poi sfrecciare in cima ancora una volta.

Nel complesso, la Merida eOne-Sixty Lite 875 ha superato le aspettative sui sentieri, rivelandosi un’entusiasmante arma per tutto quello che è ripido, in salita e in discesa.

merida eone-sixty lite 875 test emtb - salita 01
Trail Crestino, Base Nato – Finale Outdoor Region

Salita

Un carro di lunghezza intermedia, un piantone sella verticale, un movimento centrale relativamente alto accoppiato a pedivelle da 165 mm, fanno della eMTB Merida una grande interprete delle salite tecniche. L’aderenza è da primato, su ogni tipo di ostacolo, e su ogni tipo di sentiero, da quelli più lenti a quelli più veloci.

eOne-Sixty Lite 875 divora qualsiasi cosa si trovi di fronte alla ruota anteriore, né più né meno. Il controllo dello sterzo è impressionante e stabile, anche quando si affrontano tornanti con pendenze estreme, grazie anche all’avantreno non così alto da terra.

merida eone-sixty lite 875 test emtb - salita 02
Trail XC Giustenice – Finale Outdoor Region

Motore e autonomia

In tutto questo il motore Shimano EP801, grazie anche all’ultimo aggiornamento firmware che consente di gestire con precisione l’extra spinta una volta che si è smesso di pedalare, riveste un ruolo da protagonista.

Il peso elevato si sente, rendendo necessaria una messa a punto più aggressiva della drive unit, e conseguentemente impattando sull’autonomia. Nulla di così preoccupante, ma la differenza rispetto a eMTB Full Power più leggere si sente, soprattutto per biker non peso piuma (peso aggiunto a peso, alla fisica non si sfugge…).

Nei nostri test, sui terreni più vari per fondo e pendenza, abbiamo sempre superato in modo brillante i 1.700 m di dislivello usando Trail ed Eco (proporzione del 40/60%) con setup mediamente aggressivo rispetto a quello di serie (coppia di 34/64 Nm).

Su percorsi con prevalenza di sterrato, tra forestali e sentieri in stile Uphill Flow, i 2.000 m di dislivello sono un obiettivo raggiungibile dalla maggior parte dei biker con allenamento almeno discreto, buona padronanza del mezzo, e un peso che non supera gli 80 chili.

merida eone-sixty lite 875 test emtb - discesa 01
Trail Cravarezza, Base Nato – Finale Outdoor Region

Discesa

Merida ha fatto un buon lavoro per mascherare la massa della eOne-Sixty. In una discesa di impegno medio per pendenza e terreno, è sorprendentemente facile rilanciare e mantenere il ritmo, oltre a indirizzare l’avantreno per rapidi cambi di direzione.

Merito della struttura solida e rigida, ma anche delle sospensioni. Intorno al punto di Sag il retrotreno è così fluido e morbido che sembra servito da un ammo a molla, generando una grande trazione e un’esaltante capacità di seguire le asperità del terreno. Probabilmente il lavoro di progettazione e sviluppo della sospensione P-Flex ha prodotto i risultati sperati da Merida.

Un altro aspetto che ci ha convinto è l’equilibrio tra avantreno e retrotreno, per la capacità di gestire sia le piccole asperità sia le compressioni e gli urti più importanti.

La massa imponente inizia a diventare un limite quando si apre il gas su terreni al limite dell’aderenza e/o con pendenza elevata, si deve frenare più del dovuto, anticipando anche la staccata. Nel momento in cui si percepisce la perdita di aderenza, il peso extra rende anche più difficili le correzioni, richiedendo una guida ferma e decisa, ma soprattutto pronta.

Merida eOne-Sixty Lite 875 eMTB test preview - 04

Allestimento con molte luci e qualche ombra

Vi rimando alla Preview per l’analisi dettagliata della Merida eOne-Sixty Lite 875, tra telaio e specifiche. Qui mi limito a poche righe relative al comportamento sul campo di alcuni componenti.

La luce anteriore ha una potenza insufficiente per gestire da sola una notturna in bici, rendendo necessario l’utilizzo di un vero impianto.

Più problematica la questione dei rotori dei freni, “basici” rispetto all’impianto XT a quattro pistoni altrimenti di classe e prestazioni elevate.

Lo pneumatico posteriore non era quello di serie, e quindi sottodimensionato per carcassa (Exo+ e non DoubleDown), rendendo necessaria una guida più attenta e pressioni d’esercizio più elevate, a discapito di prestazioni, controllo, trazione e comfort.

– Leggi anche: Merida lancia la gamma eTrilogy

merida eone-sixty lite 875 test emtb - discesa 02
Trail Dolcenera, Ranzilandia – Finale Outdoor Region

Conclusioni

La mia preferenza personale va per le e-bike agili e leggere, e non tanto per quelle bici imponenti e massicce nate per aggredire il terreno.

Ma contro tutte le previsioni, questa eOne-Sixty Lite 875 si è rivelata dinamica in modo sorprendente in buona parte delle situazioni.

La sospensione posteriore con flessione controllata dei foderi si prende gran parte del merito, così come la geometria progressiva ma non troppo per una belva da 174 mm al posteriore con forcella da 170 mm e ruote Mullet.

Tutto questo riesce a mascherare quasi completamente la massa elevata, riuscendo a guidare più leggeri di quanto possa suggerire il peso nominale di circa 26 kg pedali inclusi.

Il range extender opzionale aggiunge una riserva di carica incredibile e farà felici i ciclisti con l’ansia da autonomia, aggiungendo però ulteriore peso e penalizzando la guidabilità.

Cosa ci piace

  • Sospensioni efficaci ed equilibrate
  • Buon dimensionamento delle taglie
  • Reggisella telescopico personalizzabile
  • Trasmissione precisa anche sotto sforzo

Cosa migliorare

  • Peso elevato
  • La denominazione Lite può confondere le idee
  • Luce anteriore inutile
  • Rotori non all’altezza dell’impianto frenante
Merida eOne-Sixty Lite 875 eMTB test preview - cover

Merida eOne-Sixty Lite 875 in sintesi

  • Telaio: eOne-Sixty Live IV, 174 mm
  • Ammortizzatore: RockShox Super Deluxe Select
  • Forcella: RockShox Zeb Select, 170 mm
  • Trasmissione: Shimano XT M8130 LinkGlige 11v
  • Comando: Shimano XT M8130 1x
  • Cassetta: Shimano LG700, 11-50d
  • Guarnitura: Shimano FC-E8150 165 mm, FSA 1x Steel MegaTooth 36d
  • Freni: Shimano XT M8120, 220/203 mm
  • Ruote: Merida Expert TR II tubeless ready/Shimano XT
  • Pneumatici: Maxxis Assegai 29×2,5″ Exo+ 3C MaxxGrip/Minion DHR II 27,5×2,6″ Exo+ 3C MaxxTerra
  • Cockpit: Merida Expert eTR II 40 mm/eTR 780 mm
  • Telescopico: Merida Team TR II, 30-230 mm
  • Sella: Prologo Proxim W400 STN
  • Motore: Shimano EP801, 250 W/85 Nm
  • Batteria: TrendPower 750 Wh
  • Display: Shimano SC-EM800
  • Taglie: Xshort, Short, Mid, Long (test), Xlong
  • Peso: 26,1 kg
  • Prezzo: 5.690,00 €

Maggiori info qui

[foto action: Stefano Gandini | spot: Finale Outdoor Region]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.