3300 al via nella maratonina competitiva, 400 staffette nella “Mezza&Mezza” non agonistica. Un totale di 4100 runners che questa mattina hanno regalato un nuovo record di partecipazione a Run Tune Up, la “mezza maratona di Bologna” organizzata da Associazione Run Tune Up e Circolo Ghinelli, andata in scena per l’edizione numero 14 su un percorso di 21,097 km. nel centro storico della città. Campioni e amatori, tutti insieme nello scenario suggestivo di piazza Maggiore da dove la grande corsa ha preso il via alle 9.30, sulle note dell’Inno di Mameli cantato dal Piccolo Coro dell’Antoniano.
VENTO D’AFRICA – Ancora una volta la classifica è stata nobilitata dai campioni d’Africa. In campo maschile il successo è andato a Cosmas Kipchoge Birech, 29enne keniano che ha guidato la gara fin dalle prime battute, liberandosi via via della compagnia di tutti gli avversari più quotati e chiudendo la sua prova nel tempo di 1:02:28. Oltre un minuto di vantaggio sul ruandese Jean Baptiste Simukeka, secondo in 1:03:43 davanti all’altro keniano Daudi Makalla, 1:03:52. Quarto un altro atleta del Ruanda, Jean Pierre Mvuyekure, in 1:04:15. Primo italiano al traguardo il bolzanino Markus Ploner, sesto in 1:08:48.
IL DEBUTTO DI SILVIA – Tra le donne, successo dell’esperta keniana Peninah Jerop Arusei in 1:11:43, davanti all’etiope Hirut Gebremikaiel in 1:12:47 e alla bolzanina Silvia Weissteiner, 40 maglie azzurre e 19 titoli italiani alle spalle, che ha debuttato sulla distanza con un ottimo 1:13:28. “Un bel viatico per il prossimo debutto, quello sulla maratona, che affronterò il 4 ottobre a Torino”, ha spiegato soddisfatta l’atleta altoatesina.
UNO SU MILLE – Tornato nella notte dal concerto-maratona al Foro Italico, terza tappa del tour “Capitani Coraggiosi” con Claudio Baglioni, anche Gianni Morandi ha mantenuto la sua promessa, correndo la “Mezza&Mezza” insieme al figlio Pietro. “Che è andato anche più forte di me”, ha scherzato l’artista bolognese, anima della Unicredit Run Tune Up insieme a Stefano Soverini fin dalle prime edizioni. “Non potevo non essere qui, piazza Maggiore è uno scenario unico per una festa dello sport come questa, ed è bello che sempre più amici se ne accorgano, anno dopo anno. Ho viaggiato di notte, in un furgone con un materasso per dormire un po’. Un’idea di Stefano, all’inizio mi sembrava una follia e invece devo dire che è servito. Magari qualche scossone l’ho sentito, ma mentre riposavo il pensiero è andato a quelli che si ritrovano in cinquanta, dentro un furgone, andando in cerca della libertà. E non hanno nemmeno un materasso per riposare”.
LA GRANDE FESTA – E’ stata soprattutto una grande festa, con la musica delle numerose band lungo il percorso, le tipiche tagliatelle al ragù preparate dalle sfogline bolognesi (il ricavato della vendita andrà alla Mensa di padre Ernesto di Antoniano Onlus, il trofeo “Con… corriamo per la Legalità”, in cartellone con il sostegno di Guardia di Finanza, Unindustria, Agenzia delle Entrate, Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna, Fondazione Forense Bolognese. E ancora i progetti di charity: “Un passo per un pasto” dedicato all’Antoniano, “Run4Usher” in collaborazione con Rare Partners, il sostegno all’associazione Loto Onlus.
Una festa possibile grazie al lavoro di quasi 400 volontari, che ad ogni edizione di Unicredit Run Tune Up danno il loro contributo, prezioso quanto la presenza degli oltre 4000 runners sulle strade di Bologna.
Comunicato stampa