Che si tratti di protezione dal sole, dal fango, dalla polvere o dai rami degli alberi, gli occhiali da sole sono un ottimo accessorio da indossare in bici. Trovare un paio di occhiali che facciano al caso vostro non è sempre facile, quindi sono stato entusiasta di provare gli occhiali da sole Wildcat di Smith
Attualmente sul mercato esiste un’enorme varietà di occhiali da ciclismo specifici per la MTB, con una forbice di prezzo davvero ampia. Prima del colore delle lenti e delle caratteristiche, l’aspetto più importante nella scelta degli occhiali è la vestibilità: lo stesso paio che va bene per me potrebbe non adattarsi alla forma del vostro viso.
Gli Smith Wildcat sono costosi, ma si fanno perdonare con il numero di funzioni specifiche per l’uso della bici, tra cui l’esclusiva tecnologia Chromapop. Ne vale la pena? Scopriamolo.

Come sono fatti
Con un prezzo compreso tra 210 a 265 € (a seconda delle lenti), gli Smith Wildcat sono dotati di una tecnologia straordinaria, come ci si aspetterebbe da questa fascia di prezzo. La lente proprietaria ChromaPop garantisce una visione che aumenta il contrasto in condizioni di luce difficili e rende i colori un po’ più saturi. Tutte le lenti ChromaPop offrono una protezione UV del 100%, e sono resistenti alle impronte e all’umidità grazie a uno speciale rivestimento. Non sono pubblicizzate come resistenti ai graffi e a questo prezzo è un po’ poco.
La montatura ha una larghezza di 140 mm e un’altezza di 62 mm, con una lunghezza delle aste di 125 mm. Il materiale è un ibrido di Grilamid TR90, una plastica super leggera e resistente, e TPU (poliuretano termoplastico). Spesso utilizzato per le custodie dei cellulari, questo materiale promette una maggiore durata e mantiene la sua forma nel tempo. La calzata della montatura è descritta da Smith come “media con copertura extra-large”.



Le aste degli occhiali sono rivestite di Megol, un silicone che aiuta a mantenere gli occhiali in posizione quando le cose si fanno movimentate. In questo contribuisce anche un nasello regolabile in due posizioni costruito con lo stesso materiale che diventa più aderente con l’umidità. I naselli si inseriscono e si tolgono con un clic, offrendo una vestibilità stretta o larga e consentendo facilmente una regolazione al volo.
Disponibili attualmente in 11 diverse combinazioni di colori (più due), tra cui tre con lente fotocromatica e altrettante polarizzata, sono in grado di integrarsi o distinguersi da qualsiasi kit da bici. Le lenti offerte hanno una gamma di trasmissione della luce (VLT) che parte dal 10% di trasmissione della luminosità per arrivare al 51%, passando per 14/15/22%, oltre all’opzione fotocromatica dal 12 al 67% o dal 10 al 66% (45-7% per la speciale versione dedicata all’utilizzo sui ghiacciai).
– Leggi anche: Smith Engage 2 MIPS in test

On The Trail
Ho provato gli occhiali Smith Wildcat con montatura Matte Wild Child e lenti Chromapop Violet Pink Mirror con VLT del 15%. In dotazione c’è anche una lente di ricambio trasparente, insieme alla comoda custodia in microfibra per il trasporto dell’intero set.
La vestibilità degli Smith Wildcat è fantastica e raramente ho avuto bisogno di regolarli o ho avuto la sensazione che si muovessero. Il rivestimento in Megol sulle aree a contatto con il viso fa un ottimo lavoro per farli rimanere in posizione anche nelle discese più accidentate. Il nasello regolabile permette di sentirsi a proprio agio senza troppi sforzi, mentre le dimensioni e la forma complessiva si adattano bene conformazione della mia testa.
Nelle giuste condizioni adoro la tecnologia ChromaPop, esaltando i colori – nel caso specifico il miglioramento del contrasto tra il rosso e verde, come dichiarato da Smith – e rendendo più facile la lettura del sentiero davanti a noi. Tuttavia, una lente con trasmissione della luce al 15% può essere troppo scura per i boschi fitti e comunque tutte le condizioni di scarsa luminosità.

Viene in aiuto la lente trasparente, anche se non è la stessa cosa, sacrificando l’eccellente visione in stile “4K” offerta da Chromapop, un vero peccato. In ogni modo la procedura di sostituzione è abbastanza rapida e semplice da eseguire al volo sui sentieri, potendo contare su una custodia che consente di portare occhiali e lente di ricambio insieme, entrambi ben protetti. Forse una versione della lente Chromapop con VLT intorno al 25% potrebbe essere la panacea per tutti i mali, o quasi (a catalogo la Rose Gold Mirror con VLT del 22%).
Torniamo agli aspetti positivi: nelle giornate umide e bagnate, la lente ChromaPop non ha avuto problemi di appannamento durante il riding. Occasionalmente, da fermi, si appannava leggermente, ma con una rapida scrollata e un po’ di flusso d’aria si schiariva entro le prime pedalate. La lente trasparente aveva una maggiore tendenza ad appannarsi, ma non cambia molto: non appena ho iniziato a muovermi, si è schiarita.
Anche se la lente Chromapop non è commercializzata come resistente ai graffi, non ho avuto alcun problema di danneggiamento dovuto a rami o detriti. Basta prestare molto attenzione quando si pulisce in una giornata umida e fangosa, evitando di “trascinare” gli eventuali detriti con il panno in microfibra.

Conclusioni
Se volete un occhiale stiloso e vivete in una zona con sentieri all’aperto o in zone con boschi ampi, allora gli occhiali Smith Wildcat con lenti Chromapop sono un’ottima opzione. Tuttavia, se pedalate in prevalenza in boschi fitti, i soldi in più spesi per la versione fotocromatica vi ripagheranno con prestazioni sempre esaltanti.
Detto questo, il fit è da primi della classe, oltre a un’estetica molto riuscita, in particolare nella speciale versione Matte Wild Child in test.
Cosa ci piace
- La vestibilità
- Le combinazioni cromatiche
- Le prestazioni della lente Chromapop…
Cosa migliorare
- …a parte quando il bosco è fitto e/o la luca cala