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Mizuno Neo Zen, il test

di - 28/02/2025

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La prova su strada di Mizuno Neo Zen è stata a dir poco pazzesca! Una scarpa che mi ha entusiasmato grazie non solo alla grande morbidezza dell’intersuola Enerzy NXT, sviluppata con una mescola infusa di azoto – le mescole super critiche, per intenderci – ma alla sua notevole reattività e facilità con cui porta l’atleta verso uno stile di corsa molto avanzato sebbene molto meno instabile di altre competitor, per un’esperienza di corsa decisamente fluida e altrettanto confortevole. Tutto merito della tecnologia Smooth Speed Assist?

Testo e foto di Daniele Milano Pession

Mizuno Neo Zen

Design

Linea esclusiva, non riscontrabile tra tutti i brand competitor, che fa della Neo Zen un pezzo raro di stile. Intersuola sovradimensionata con linee di rinforzo laterale che rendono più fluido l’insieme. La tomaia in knit ingegnerizzato ha una lavorazione tipo “uncinetto”. Con trama a densità variabile e di rinforzo nelle zone di maggior stress in fase di corsa e usura. Il logo Mizuno, nella parte interna della scarpa, è molto ben visibile e ne migliora la linea.

Mizuno Neo Zen

01 – Chiusura e alloggiamento

Il knit avvolge il piede in modo ottimale rendendo il fitting molto confortevole. Posteriormente è posizionato un anello in tessuto non elasticizzato che favorisce la calzata con una sola mano. I lacci permettono una chiusura micrometrica, mentre la linguetta in materiale elasticizzato agevola ulteriormente l’ingresso del piede e il comfort in fase di corsa. Contrafforte tallonare piuttosto destrutturato per assicurare un natural feeling senza compromessi.

Mizuno Neo Zen

    Comfort

    Ottimo. Il foam della Neo Zen è molto morbido, ma allo stesso tempo si ha una buona sensazione di tenuta del piede e una discreta stabilità. Spesso foam troppo morbidi compromettono infatti la calzata. Perché costringono il piede a continui aggiustamenti per mantenere una buona stabilità. Il foam della Neo Zen è invece un ottimo compromesso tra morbidezza e struttura.

    02 – Rullata

    Non vorrei ripetermi, ma correre con la Neo Zen è sinonimo di esperienza di corsa fluida e confortevole. Sicuramente grazie alla tecnologia Smooth Speed Assist che rende la rullata particolarmente rotonda. Senza vuoti improvvisi, come capita spesso con scarpe più performanti ed estreme che costringono, o invitano, a una corsa di avampiede.

    03 – Traspirabilità

    Piuttosto buona, anche se sarebbe interessante poter testare la scarpa a temperature più alte rispetto a quelle invernali in cui ci troviamo. La trama del knit estremamente rinforzata nei punti di maggior stress compromette un po’ la traspirabilità, che trova invece maggior sfogo in altre parti.

    Mizuno Neo Zen

    04 – Trazione

    Mi piace sottolineare che, se la trazione di una calzatura da strada è la somma di tenuta della suola e deformazione dell’intersuola, con la Neo Zen, Mizuno ha fatto centro. Ottimo grip in ogni situazione, buona base di appoggio che facilità il grip complessivo.

    05 – Stabilità

    Neo Zen non è un modello stabile come altre proposte di casa Mizuno, anche se non è così carente da questo aspetto come immaginavo prima di calzarla. Per questo tipo di calzature con foam molto morbidi bisogna avere assolutamente una efficace tecnica di corsa. Appoggi corretti e una buona agilità per sfruttarne al massimo le caratteristiche.

    Mizuno Neo Zen

    06 – Protezione

    La suola molto ampia risulta protettiva, così come la tomaia ben strutturata, sebbene non riconosca nella Neo Zen un modello altamente protettivo, a vantaggio di uno stile di corsa piuttosto naturale.

    Mizuno Neo Zen

      Consigliata per…

      Ottima per l’uso quotidiano e per tutte le tipologie di corsa, dalle sessioni di velocità alle lunghe distanze, con una piccola postilla: la Neo Zen è davvero una scarpa per ogni tipo di runner, a patto che abbia una buona tecnica di corsa. È molto leggera e adatta per corse agili e veloci senza compromettere il comfort; se usata per distanze maggiori, può dare enormi soddisfazioni, infatti anche con le gambe stanche la rullata riesce sempre molto facile. A questo punto richiamo l’attenzione di tutti i runner esperti che ricercano una calzatura versatile per allenamenti e competizioni: la Neo Zen è il modello ideale per chi possiede più scarpe da running e le utilizza a rotazione.

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      Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”