Cannondale ha fatto rinascere la sua SuperX, che ora è diventata una gravel race pura. Il nome proviene dalla storia recente del brand: era infatti quello della bici da ciclocross del marchio americano. Poi, qualche anno fa, è stato mutuato in SuperSix EVO X e a quella bici è stata affiancata anche una versione gravel, la SuperSix EVO SE.
Ora, Cannondale ha deciso di tornare al passato, ma solo per il nome, indubbiamente più immediato e di impatto, poiché il progetto è stato rinnovato ed è diventato la naturale evoluzione della SuperSix EVO SE, che lo scorso anno fece la storia all’Unbound Gravel, quando Lachlan Morton vinse con il tempo più veloce mai registrato.
E, con la nuova SuperX, Cannondale vuole alzare ancora di più l’asticella delle prestazioni.
Lo fa combinando migliori qualità aerodinamiche con un telaio più leggero, confortevole e con un passaggio ruota aumentato, per affrontare i percorsi delle più dure gare del calendario.
Com’è fatta la nuova SuperX




Il telaio in fibra di carbonio della SuperX (come quello della sorella adventure gravel, Topstone) presenta zone di flessione appositamente progettate, le quali fanno sì che il tubo sella, il triangolo posteriore e il top tube lavorino all’unisono, collaborando anche con il cannotto sella (con sezione a D) per assorbire e disperdere le vibrazioni provenienti dal terreno, migliorando il controllo, la trazione e riducendo la fatica.
La geometria race è caratterizzata da una impostazione OutFront, che compensa l’angolo sterzo aperto con un offset della forcella più abbondante del solito (55 mm). Combinazione che porta stabilità e controllo in condizioni di terreni morbidi e ripidi, senza sacrifici in termini di maneggevolezza.
Nella versione LAB71 SuperX, gli ingegneri di Cannondale sono riusciti a confezionare un telaio di meno di 900 grammi (taglia 56) grazie all’uso di una fibra e di un composto di nano-resina ancora più avanzati, con eccellenti doti meccaniche. Altra caratteristica della SuperX è il tubo sterzo con tecnologia Delta Steerer, per un passaggio cavi completamente integrato. Per quanto riguarda il cockpit, sulle versioni di serie attacco e piega sono in lega, mentre per la SuperX LAB71 è stato selezionato il System R-One, integrato, in fibra di carbonio.
Passaggio ruota e focus sul ciclista



Altra interessate novitàvdella SuperX è la possibilità di accoglie pneumatici fino a 51 mm, all’avantreno, e 48 mm al retrotreno, con almeno 4 mm di spazio libero su ciascun lato, per affrontare senza problemi anche i fondi più pesanti. Inoltre, se il Ciclocross fosse una passione, è sufficiente montare pneumatici da 33c e infilarsi in griglia. Cannondale, grazie all’approccio Proportional Response e alla filosofia di design incentrato sul ciclista, assicura che ogni telaio sia completamente personalizzato per taglia, con diversi profili di tubo e strati di carbonio di diversi tipi e moduli orientati. Così, ogni telaio offre un equilibrio coerente di peso, rigidità e durezza, ottimizzati per ciascuna delle sei taglie (da 46 a 61).
Cannondale SuperX, allestimenti e prezzi



La nuova Cannondale SuperX è disponibile in due livelli di allestimento standard, SuperX 2 e SuperX 3, oltre a un’edizione limitata LAB71, proposta sia in versione frameset sia come bici completa.
I prezzi partono da 4.499 euro per la SuperX 3, montata Shimano GRX e ruote DT Swiss G1800, per arrivare ai 14.999 euro della LAB71, montata SRAM Red XPLR AXS e ruote Reserve carbon 40|44 GR. Il frameset LAB71 costa 5.499 euro.
(Fonte:comunicato stampa)