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La Sportiva Kilo, tutte le risposte

di - 05/01/2025

La Sportiva Kilo intervista
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Un progetto ambizioso, contenere in un chilo il peso di uno scarpone da scialpinismo, pur garantendo buone prestazioni per la discesa. Il reparto R&D di La Sportiva ha raccolto la sfida e ancora una volta ha vinto.

Ci siamo fatti raccontare da Davide Brugnoli, Ski Mountaineering & Hardgoods Product Manager, come è fatto il Kilo.

Intervista a Davide Brugnoli

Quale obiettivo c’era alla base della realizzazione del Kilo e a chi si rivolge questo prodotto?

L’obiettivo alla base della realizzazione di Kilo è quello di tornare a gran voce nel mercato dello scialpinismo con un prodotto che rappresenta il perfetto bilanciamento tra le due fasi chiave della disciplina: ascesa e discesa. Per farlo, abbiamo scelto dei materiali e pensato a una costruzione perfettamente in grado di permettere a Kilo di essere leggero, molto camminabile e che offra tutto il supporto necessario in discesa. Il prodotto è stato pensato per il mondo del Light Touring, quindi sia per tutti coloro che interpretano lo sci alpinismo in chiave tecnica – grandi dislivelli, cambi di assetto, terreni tecnici – che per i fitter, ovvero la fetta di persone che si allenano durante l’inverno per essere pronti durante la stagione estiva.

Con che materiali avete lavorato e come li avete scelti?

Per questo progetto abbiamo scelto il Grilamid Bio Based, con carica carbonio a fibra lunga. Si tratta di un materiale che ci ha permesso di ridurre il peso al minimo per facilitare l’ascesa e minimizzare l’energia sprecata, ma al tempo stesso fornire rigidità strutturale, resistenza ai colpi e supporto in fase di discesa. Questo materiale inoltre permette allo scarpone di non alterare le sue performance anche al variare della temperatura, un aspetto molto importante nello sci alpinismo dove tra la partenza e il rientro le temperature possono variare di molto.

La Sportiva Kilo intervista

Quelle nervature che si notano sullo scafo sono puramente estetiche o hanno una ragione funzionale?

Le nervature, che noi abbiamo definito come costole funzionali, servono per esaltare la struttura dello scarpone e fornire robustezza dove necessaria. Questa costruzione permette allo scarpone di essere dunque strutturato ed evitare torsioni inaspettate.

Quella placca posta frontalmente allo scafo, in che materiale è fatta e a cosa serve oltre ad essere un punto di aggancio del cavo di tenuta?

Il puntale è realizzato in tecnopolimero, permette di non essere solo un “passacavo” ma anche di fornire rigidità strutturale alla punta dello scafo ed evitare torsioni inaspettate derivanti dall’attacco e dall’asta in fase di sciata.

La Sportiva Kilo intervista

Parlando di camminabilità, che range of motion offre e come è stato ottenuto?

Il ROM di 70°, sorprendentemente generoso, è raggiunto grazie al montaggio perfettamente in asse di gambetto e scafo. Questo permette di simulare esattamente il movimento della caviglia, garantendo un livello di camminabilità senza eguali. L’unico limite alla camminabilità dello scarpone è infatti la caviglia stessa.

Alcuni scarponi di fascia alta sono faticosissimi da indossare, avete lavorato su questo aspetto?

Uno degli elementi chiave di Kilo è proprio la facilità di ingresso. Il know-how nel mondo gare ci ha dato l’ispirazione per mantenere il gambetto in grado di ruotare all’indietro di 90°. Questo garantisce al piede di entrare come in una pantofola.

La Sportiva Kilo intervista

A livello di forma avete utilizzato qualcosa di già collaudato ed esistente o è un progetto nuovo?

Kilo è un progetto completamente nuovo, che punta a definire un nuovo concetto di serie di prodotti caratterizzati da grandi prestazioni ma in un pacchetto veramente facile da utilizzare.

Allacciatura: due ganci soli riescono ad assicurare una buona tenuta del piede?

I ganci permettono un’avvolgenza del piede più pratica rispetto ad altri sistemi. La tenuta offerta dai ganci è infatti calcolata per garantire il giusto supporto e comfort che uno scarpone da Light Touring deve offrire.

La leva del gambetto, in modalità walk, va tenuta aperta?

Sulla rastrelliera del gambetto è presente un gancio iniziale più largo rispetto agli altri. Questo gancio consente di mantenere il gambetto chiuso in modalità Walk, offrendo supporto senza compromettere la libertà di movimento per una camminata più naturale.

La Sportiva Kilo intervista

Come mai avete posizionato a rovescio il gancio della Power Strap?

Non esiste un vero e proprio dritto e rovescio, è una filosofia di montaggio a seconda delle necessità dell’utente. In questo caso, essendo lo scialpinismo uno sport soggetto a cambi di assetto e aggiustamenti, questo posizionamento permette di regolare velocemente la power buckle, vedendo meglio l’asola di ingresso dello scarpone.

Le leve in materiale plastico non sono fragili?

Le leve in tecnopolimero permettono di contenere il peso al minimo senza comprometterne le prestazioni.

La Sportiva Kilo intervista

Leva ski-walk, che meccanismo avete utilizzato e perché?

La leva Ski-Walk è minimale e presenta un classico meccanismo tilt-lock. È pratico, semplice, utilizzabile coi guanti ed evita al massimo la possibilità di problemi tecnici.

Le scarpette delle versioni uomo e donna sono uguali?

Le due scarpette del Kilo sono diverse. La versione da donna segue le forme anatomiche del polpaccio femminile, fisiologicamente con una struttura più a goccia e posizionata più in basso rispetto a quella dell’uomo. Infatti, la versione da donna presenta uno svaso dedicato posteriore. Questo permette di dedicare al pubblico femminile lo stesso livello di performance dell’uomo senza compromessi.

la sportiva kilo
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Leggi il TEST di Camilla Sebastiani

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.