Pubblicità

Puma Deviate Nitro 3, il test

di - 13/12/2024

Le Puma Deviate Nitro 3 sono progettate per offrire prestazioni eccellenti durante la corsa, con un’attenzione particolare alla velocità e alla stabilità. Ideali per gli allenamenti e le gare, queste scarpe sono perfette per chi cerca un’esperienza di corsa dinamica e confortevole, supportata da una scarpa con piastra in fibra di carbonio integrata,

Categoria: Performance con con carbon plate

Peso: 275 grammi Us 9,5 uomo
Drop: 8 mm
Stack height: 37 mm tallone, 29 mm avampiede

Design


Un design pulito, come ci ha abituati Puma con le precedenti vearsioni di questo modello che riscuote sempre più successo tra le platee.

Chiusura e alloggiamento

Il sistema di chiusura con lacci assicura una calzata personalizzata e sicura. La linguetta non è troppo imbottita, ma nemmeno minimalista, il giusto. Il collarino del tallone sostiene bene il piede, con imbottitura sufficiente in buona aderenza senza causare sfregamenti o irritazioni. L’alloggiamento interno è progettato per mantenere il piede stabile, migliorando la sensazione di sicurezza durante la corsa, senza dare la pessima sensazione di piede ingabbiato…Brava Puma!

Comfort

Le Nitro Deviate 3 sono conosciute per il loro comfort eccezionale, pur essendo una scarpa con piastra in carbonio integrata. Ma ricordiamoci bene che la Deviate Nitro 3 non è assolutamente una scarpa estrema, come alcuni modelli più performanti della casa tedesca, bensì un modello di calzatura che, pur richiedendo una buona tecnica di corsa, permette a “quasi” tutti di provare l’ebrezza del carbon plate. L’intersuola in schiuma NITRO Elite offre un’ammortizzazione morbida e reattiva, mentre la piastra in fibra di carbonio INNOPLATE assicura un ritorno di energia ottimale, pur risultando docile e fruibile da una vasta gamma di runner. La tomaia in mesh traspirante contribuisce a mantenere i piedi freschi e asciutti durante la corsa e, utilizzata in autunno, si sta dimostrando anche sufficientemente coibentata per non farvi stare con i piedi al freddo!

Rullata

La transizione dal tallone alla punta è fluida grazie al design dell’intersuola e all’ottima trazione in spinta della suola PUMAGRIP. Questa combinazione permette una rullata naturale, facilitando un passo efficiente e confortevole su diverse superfici. A differenz di modelli competitor, l’appoggio della Puma risulta motlo piatto e non troppo priettao verso l’avampiede, caratteristica che ne agevola l’utilizzo anche a chi non è un “missile” di velocità.

Traspirabilità


La tomaia in mesh delle Nitro Deviate 3 assicura un’eccellente ventilazione, evitando l’accumulo di calore e umidità. Questo aiuta a mantenere i piedi freschi e asciutti anche durante le corse più lunghe e intense. Molto apprezzati i forellini sull’avampeide che evita sudorazione eccessiva, pur non limitando il grado di coibentazione nelle giornate fredde.

Trazione – Puma Deviate The best 2024!

La suola in gomma PUMAGRIP offre un’aderenza sicura su ogni tipo di superfice, rendendo queste scarpa tra le milgiori in assoluto a livello di grip anche su superfici bagnate e nei giorni di pioggia. Tutto ciò è merito sia della gomma che del design della suola, che garantisce trazione in ogni condizione, migliorando la stabilità e riducendo il rischio di scivolamenti.

Stabilità

Le Puma Deviate offrono un ottimo equilibrio tra supporto e flessibilità. La struttura della scarpa è progettata per mantenere il piede allineato correttamente, riducendo il rischio di infortuni e migliorando la stabilità durante la corsa. Indubbiamewnte Puma ha fatto su qesto modello un ottimo lavoro anche se, visto il grado di morbidezza del foam, la sconsiglio ha chi ha problemi di pronazione eccessiva.

Protezione

L’ammortizzazione in schiuma NITRO Elite e la piastra INNOPLATE proteggono efficacemente le articolazioni dagli impatti, assorbendo gli urti durante la corsa. La tomaia rinforzata offre una protezione aggiuntiva contro gli urti esterni, garantendo una durabilità superiore, anche grazie al rinforzo posteriore che rende molto stabile il tallone.

Consigliata per

Puma Deviate per tutti? Questo è un po’ il questio che ci siamo posti per rispondere alla curiosità di molti di voi. Indubbiamente, tra tutte le calzature dotate di paistra in fibra di carbonio la Deviate Nitro 3 è secondo noi la più fruibile. La meno estrema che, pur non rinunciando alle caratteristiche di una calzatura race, concede anche al runner di medio livello di prendersi delle belle soddisfazioni cronometriche, senza essere così impattante per articolazioni e muscolatura, come tanti altri modelli presenti sul mercato. Dire che la Deviate possa essere “quasi” una daily trainer ci sembra un po’ eccessivo, ma possiamo sicuramente consigliarla a chi vuole fare allenamenti e gare di qualità, senza avere dei passi da professionista.

Quando usarla?

Non ci voglia chi non è d’accordo, ma secondo noi con la Deviate Nitro 3 si può correre traqnuillamente una gara di mezza maratona con un passo di poco inferiore ai 5 minuti. Senza per questo avere problemi a schiena e ginocchia per il mese successivo… La combinazione di più fattori in una stessa scarpa come comfort, ammortizzazione e traspirabilità le rende una scelta eccellente per chiunque desideri migliorare le proprie prestazioni di corsa.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”