Ogni volta che torno in Sicilia me ne innamoro di più. E’ una terra magica, che ti entra nel cuore attraverso tutti i sensi: la bellezza dei paesaggi, la chiarezza della luce, i profumi dei fiori e degli agrumeti, i sapori dei suoi meravigliosi piatti, la dolcezza dei cannoli e della pasta di mandorle, il velluto delle acque del suo mare caraibico. Ed è il paradiso per i ciclisti: poche auto, strade panoramiche, monumenti nascosti ma stupendi da scoprire, accoglienza calorosa, cucina indimenticabile.
Così con Christian e Giampiero abbiamo vissuto quattro giorni meravigliosi, pedalando dalle falde dell’Etna sino al mare di Trapani.
Partiti da Linguaglossa, abbiamo salito l’Etna dai due versanti: il ripido versante sud, con il salto del cane, sino al Rifugio Sapienza, accolti da uno scenario lunare, con il pennacchio di fumo del cratere attivo del vulcano sopra la testa. Poi di nuovo dal versante Nord, tra impressionanti colate di nera lava, immerse in verdi pinete. La nostra ricompensa: favolose busiate al ragù innaffiate da un eccellente vino dell’Etna.
Clicca qui per leggere l’articolo completo su bikelikealaker.com