Non si tratta tanto di produrre e vendere prodotti per lo sport, quanto di ispirare le persone ad emozionarsi, attraverso le meraviglie di esso.
Da che nel lontano 1986 Decathlon ha cominciato a progettare prodotti sportivi, ha aperto 9 centri di design in tutta la Francia, di cui 2 dedicati agli sport di montagna: il Mountain Store di Passy e Simond a Chamonix.
Se il primo vanta 6.500 m2 di uffici e spazi lavoro, 1.500 m2 di laboratori per lo sviluppo dei prototipi, 1.500 m2 di co-working, 2.500 m2 di negozio e una squadra di 550 teammates. Il secondo può contare su 4.000 m2 dedicati allo sviluppo dei prodotti per arrampicata e alpinismo e 60 specialisti. Ma cosa sta dietro a qual prodotto Forclaz o Quechua che abbiamo appena comprato nello store o online? E’ un processo complesso, che si basa su pilastri come la condivisione, la responsabilità e l’innovazione.
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“Ho una grande passione per gli sport outdoor e vivendo qui ai piedi del Monte Bianco, ho modo di vedere in prima persona gli effetti del cambiamento climatico. Per questo motivo sono davvero orgogliosa di condividere con voi l’approccio di Decathlon all’Ecoideazione.
Di cosa si tratta? E’ nato tutto più di 10 anni a con la giacca fleece Quechua, realizzata con bottiglie di plastica riciclata e da allora ci siamo sforzati di esplorare e comprendere l’impatto di nostri prodotti sull’ambiente. Avete idea di quale sia la fase più impattante nella realizzazione di un prodotto outdoor? Se il trasporto è responsabile solo del 2% dell’impatto, l’estrazione della materia prima lo è per il 25%, la tintura per 60% e così via.
Per ridurre queste percentuali approcciamo la progettazione attraverso l’Eco-Ideazione, ciò che ci consente di stimare in anticipo l’impatto di ogni fase del ciclo di vita del prodotto, dalla sua progettazione al fine vita. Nel 2023 il 59% dei nostri prodotti erano Eco-Ideati, con una sensibile riduzione delle emissioni di CO2 nelle fasi di produzione, con l’obiettivo di ridurle del 20% entro il 2026 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.“
CATHERINE MORANVAL – Product Enginer

MA COSA SIGNIFICA ECO-IDEARE?
Ogni anno le squadre degli sport di montagna progettano in media 10 innovazioni, registrano 15 brevetti, lavorano a 60 progetti, e dedicano circa 42.000 ore alla ricerca.
Dalla realizzazione di quel fleece Quechua nel 2010 i designer Decathlon dei prodotti di montagna hanno analizzato e compreso più a fondo gli impatti e gli strumenti per ridurre l’impronta di carbonio. Oggi l’impatto ambientale di ognuno di questi prodotti viene calcolato automaticamente e grazie allo strumento di analisi del ciclo di vita dei prodotti, i designer possono capire in quali fasi questo impatto è maggiore e quindi dove conviene intervenire per ridurlo, senza naturalmente tralasciare le performance.
Tralasciando il trasporto e l’utilizzo, la produzione degli articoli per l’outdoor, dalla materia prima all’assemblaggio finale, è responsabile dell’80% dell’impatto ambientale, per questo queste fasi sono soggette a maggior attenzione da parte dei designer.
ECO-IDEAZIONE NELLA SCELTA DEI MATERIALI
Le materie prime riciclate, come il poliestere e il nylon, unitamente alle fibre naturali derivanti da filiere certificate sono sempre più utilizzate dai designer Decathlon, proprio perché l’estrazione delle materie prime rappresenta circa il 25% dell’impatto di un prodotto.
ECO-IDEAZIONE NELLA TINTURA
La tintura di un prodotto consuma parecchia energia e produce scarti, per questo motivo alcuni prodotti Decathlon non vengono tinti o si sceglie di usare metodi come la tintura in massa o mélange.
ECO-IDEAZIONE ATTRAVERSO LA ROBUSTEZZA E RIPARABILITÀ
La produzione di un prodotto ha un impatto più o meno grande ma il modo per ridurre il suo impatto è far si che esso duri a lungo e possa essere riparato.
ECO-IDEAZIONE È GESTIONE DEL FINE VITA
Le squadre Decathlon cercano costantemente soluzioni per gestire i prodotti alla fine del loro ciclo vitale, e per favorire la circolarità propongono ad esempio la possibilità di vendere e acquistare prodotti di seconda mano.

“Sono il responsabile del progetto di riparabilità dei prodotti Quechua e Simond e voglio raccontarvi i progressi che stiamo facendo in questo ambito. Nel 2022, l’8% della nostra gamma totale di prodotti disponeva di una soluzione di riparazione e abbiamo riparato circa 8.000 prodotti in tutto il mondo, nel 2026 avremo il 46% della nostra gamma riparabile e ripareremo più di 50.000 prodotti. Questo sarà un grande passo avanti. Non ci limiteremo alla riparazione dei prodotti più semplici, ma ci spingeremo fino a quelli più complessi, come materassini, borracce, pannelli solari…
Che soluzione offriamo ai nostri clienti?
Li spingeremo a fare da soli, renderemo disponibili i nostri pezzi di ricambio nei negozi o sul nostro sito web. Li accompagneremo attraverso tutorial, spiegando loro come poter eseguire da soli le semplici riparazioni. Ma se preferiranno che l’intervento venga fatto da un tecnico, tutti i nostri negozi nel mondo disporranno di un laboratorio attrezzato. Per le riparazioni troppo complesse lavoreremo con partner esterni, potremo inviare loro il prodotto e loro faranno la riparazione per noi. I prodotti tessili sono, in termini di quantità, una parte molto consistente per noi.
E, naturalmente, hanno un grande peso circa l’impronta di carbonio. Quindi è nella riparazione di questi prodotti che dovremo davvero padroneggiare. Ma perché è così difficile? Lo è perché la riparazione, ad esempio di una cerniera è piuttosto complicata da fare. Significa che deve essere eseguita da un tecnico. Ma un tecnico costa e il costo del lavoro è piuttosto alto. Ciò significa che il prezzo della riparazione arriva a oltre i 70,00 euro, rendendola controproducente per il cliente. Ridò la parola a Catherine, il nostro ingegnere dei prodotti tessili”.
MATTHIAS SCHUL – Repairability leader

“Sono molto orgogliosa di mostrarvi questa nuova giacca che uscirà in negozio il prossimo settembre. E’ una giacca 3 in 1 per bambini e se hai dei figli sai che sono dei veri killer di vestiti.
Non è dotata di varie cerniere perché più cerniere hai più possibilità ci sono che si rompano.
Quindi abbiamo deciso di cambiare drasticamente il modo di assemblare la cerniera, e per cambiare qualsiasi cerniera, sono necessarie solo 2 linee di cucitura. E quindi è davvero facile ripararla per chiunque.
Il prodotto precedente aveva un indice di riparabilità di 4,7, quello nuovo è 7.5. Ma forniamo anche altri strumenti di riparazione. Ci sono le patch, ci sono i cursori delle cerniere in caso si rompessero solo questi. La vera novità per Decathlon è questa, offrire un’ampia gamma di opzioni di riparazione, in negozio o a casa.
Ed è davvero importante che tu possa farlo a casa, perché questa giacca sarà venduta a circa 65,00 euro e sono quasi sicura che nessuno vorrebbe spenderne 79,00 euro per ripararla, verrebbe semplicemente sostituita.”
CATHERINE MORANVAL – Product Enginer
CONDIVIDERE, O MEGLIO ANCORA, CO-IDEARE
Decathlon osservando da vicino gli sportivi crea prodotti che rispondono ai bisogni degli sportivi, dal livello principiante ad esperto.
La creazione condivisa gioca un ruolo cruciale in tutto questo, permettendo alle squadre di progettisti di interagire con una comunità eterogenea di atleti e integrare la loro esperienza diretta nel processo di design.
I designer dei brand outdoor Decathlon alimentano e mantengono uno stretto rapporto con tutti gli appassionati di sport di montagna: escursionisti, trekker, campeggiatori, sciatori e snowboarder, arrampicatori, alpinisti e appassionati di MTB. E propongono soluzioni che tengono conto delle loro preferenze e opinioni per soddisfare le loro aspettative.
Questo approccio offre un supporto migliore alle avventure sportive prima, durante e dopo l’attività.
Per co-creare, i team hanno due opzioni che rispondono ad un obiettivo comune: impegnarsi con gli appassionati di montagna e sviluppare prodotti che soddisfino le loro esigenze specifiche.
COME INTERAGISCONO GLI APPASSIONATI CON L’AZIENDA
Attraverso la piattaforma di Co-Ideazione, accessibile in tutto il
mondo e disponibile in sette lingue.
Coinvolgendo un gran numero di appassionati, dilettanti o atleti, i brand Decathlon dell’outdoor possono creare soluzioni su misura che soddisfano le aspettative degli utilizzatori. L’idea è coinvolgerli durante tutto il processo di sviluppo, dall’idea alla soluzione.
Nel 2023, la piattaforma di creazione condivisa ha visto partire 400 nuovi progetti, tra cui una sessantina per gli sport di montagna, con il contributo di 220.000 partecipanti. L’approccio aperto garantisce la diversità dei partecipanti e dei contenuti… Una media di 350 persone hanno risposto ai questionari inviati dalle squadre.
Per la creazione condivisa dello zaino TRAVEL 500 ORGANIZER, 800 sportivi hanno condiviso le loro conoscenze sulle abitudini, i bisogni e le aspettative durante un viaggio. Fornendo un feedback alle varie proposte, hanno aiutato le squadre a dare forma allo zaino più adatto per le loro avventure. Un altro esempio è quello del campione del mondo di bouldering Mickael MAWEM che ha collaborato alla progettazione di un paio di scarpe da arrampicata EDGE specifiche per la sua disciplina (disponibili nei negozi DECATHLON e su decathlon.it da maggio).




HIGHLIGHTS CO-IDEAZIONE 2023
- • 110.000 teammates registrati alla piattaforma di co-ideazione
- • Nazionalità diverse: francese, spagnola, italiana, britannica, olandese, tedesca, ecc.
- • 17.000 prodotti testati direttamente nei centri di design di DECATHLON o da remoto
- • 220.000 feedback raccolti dagli atleti (il 31% in più rispetto al 2022)
ALCUNI PRODOTTI ECO-IDEATI

SIMOND EDGE – SCARPETTE DA ARRAMPICATA
Il team SIMOND ha collaborato con i fratelli Bassa e Mickael MAWEM, entrambi campioni di arrampicata e membri del team di atleti DECATHLON. Questa collaborazione nasce dal desiderio di creare scarpe da arrampicata tecniche che si adattino alle loro esigenze e li accompagnino nelle loro sfide. Un primo paio, leggero e composto da una piastra in carbonio, è stato sviluppato per Bassa. Un secondo paio è stato creato per Mickael, poi adattato per essere offerto agli appassionati di bouldering e arrampicata su vie. Questa versione presenta una zona di presa rinforzata (punta e tallone). La gomma Vibram XS grip assicura una trazione ottimale, mentre la struttura bi-sole garantisce flessibilità. Il sistema di allacciatura avvolge il piede per una maggiore precisione senza compromettere il comfort. La versione replica delle scarpette da arrampicata EDGE Soft sarà disponibile a giugno 2024. (Le scarpette da arrampicata, sviluppate appositamente per la Bassa non saranno in vendita.)

WEDZE PATROL 105TI – SCI
I team hanno lavorato a fianco di due appassionati sciatori per quasi quattro stagioni per creare questo nuovo sci. Dai briefing sul prodotto ai test sui prototipi, passando per le discussioni con i team di ingegneri sulla costruzione dello sci, hanno vissuto ogni fase del processo dall’interno. L’idea alla base di questo approccio era quella di creare uno sci perfettamente in linea con le aspettative e le esigenze degli sciatori «normali». È uno sci «fatto da voi, per voi».

FORCLAZ MT900 – TREKKING BACKPACK
Struttura in Woden più: poliammide tinta in massa e riciclata.
Lo zaino MT900 Symbium è lo zaino da trekking iconico di DECATHLON. È conosciuto come uno zaino resistente progettato per trasportare carichi pesanti durante i trekking di lunga durata. La sostituzione della struttura convenzionale in alluminio con il legno riduce significativamente l’impatto ambientale dello zaino. Il legno di betulla è 8 volte meno impattante dell’alluminio.
FORCLAZ MT900 -5°C – SACCO A PELO TREKKING
Piuma riciclata:
Questo sacco a pelo 3 stagioni è realizzato per offrire un sonno confortevole a partire da 5°C, con grande leggerezza (830 g in taglia L) e compattezza (700 CUIN di potere di riempimento). Il sacco a pelo MT900 5°C è il primo prodotto DECATHLON riempito con piuma e piumino riciclati. Tintura in filo unico (Bi-ton) della fodera.

FORCLAZ MT900 – MATTERASSINO
Dope dyed
Questo materassino da trekking è stato sviluppato per fornire un prodotto leggero e sufficientemente isolato per un utilizzo in 4 stagioni (valore R 5,4). Durante la progettazione di questo materasso, il team di designer ha selezionato con cura i colori che sarebbero stati compatibili con un processo di tintura in pasta. Questo processo prevede l’integrazione di pigmenti colorati durante la filatura del filo, contribuendo a ridurre il notevole impatto ambientale della tintura associata all’uso di acqua, alla contaminazione e al consumo di energia.

FORCLAZ MT900 – TARP TENT
No Dye
Questo modello ibrido è una via di mezzo tra una tenda da trekking e un telo, per ottimizzare la leggerezza e la compattezza. Richiede due bastoncini da trekking per sostenere la struttura, in modo che gli escursionisti portino meno peso (il modello per 1 persona pesa 930 g e quello per 2 persone 1,3 kg). La tintura è una fase molto impattante del ciclo di vita di un prodotto. Per eliminare questo impatto, i team di progettazione hanno sviluppato una tenda senza coloranti.