Una notizia che sorprende tutti, da operatori di settori ad appassionati: chiude la sede fisica di Trek Italia che entra a far parte della neonata Trek South Europe, che aggiunge la nazione italiana a Francia, Spagna e Portogallo
Trek annuncia la creazione della sua quinta grande filiale europea, dopo GAS, BLX, Nordics e UK+, denominata Trek South Europe, al fine di favorire le sinergie e migliorare la propria competitività in Europa. Per questo motivo è stata messa in atto una necessaria riorganizzazione interna, eliminando purtroppo tutte quelle figure sovrapponibili.
La sede della nuova filiale è stata stabilita a Madrid e sarà guidata da Olivier Pelous, che negli ultimi dieci anni ha realizzato le integrazioni di Spagna e Portogallo in Trek Iberia, e dal 2021 la creazione di Trek South West Europe incorporando la gestione del mercato francese.
– Leggi anche: Le previsioni per il mondo della mountain bike nel 2024

La parola a Trek
“Vorrei ringraziare Davide Brambilla per l’eccellente lavoro svolto negli ultimi 14 anni. Davide ha aperto la filiale Trek in Italia, ha guidato un grande team e ha creato una forte rete di rivenditori impegnati per il futuro del nostro marchio”
Harald Schmiedel, VP Trek Europe
“Siamo entusiasti di portare l’esperienza e l’energia del team del Sud Ovest Europa, insieme al team italiano di successo, per consolidare il nostro marchio in tutti e quattro i Paesi”
Olivier Pelous, General Manager Trek South Europe
Con questa fusione, Trek vuole allineare la sua struttura organizzativa per offrire il miglior servizio possibile ai suoi rivenditori e l’assistenza agli amanti del marchio. In ogni caso la struttura italiana rimane in piedi per dare supporto al mercato italiano, a ogni livello, sfruttando tutte le sinergie che comporta fare parte di un gruppo più grande a livello europeo.
– Leggi anche: Perché le bici costano così tanto?

Il nostro pensiero
È con grande dispiacere che apprendiamo questa notizia. Sappiamo che la situazione del mercato italiano, a cascata da quello internazionale, è difficile. Mai avremmo pensato che si sarebbe arrivati a questa soluzione, anche e soprattutto considerato l’ottimo lavoro svolto negli anni da Trek Italia, per far conoscere il marchio ai ciclisti di ogni livello.
Un grande abbraccio in particolare a Davide Brambilla e Filippo Zoboli, rispettivamente CEO e marketing manager, e a tutte le altre persone che hanno perso il loro lavoro. Anche se possono sembrare parole banali, invitiamo a guardare avanti con fiducia e ottimismo, facendo tesoro dell’esperienza vissuta, in particolare a livello umano, e non solo dal punto di vista professionale.
[fonte: comunicato stampa]