Pronostici nel complesso confermati ai Campionati Mondiali di Ultra Trail che si sono disputati ieri a Peneda-Geres, in Portogallo. Lo spagnolo Luis Alberto Hernando ela francese Caroline Chaverot hanno conquistato la medaglia d’oro, abbinando il successo iridato portoghese a quello ottenuto in estate ai Mondiali di skyrunning nella specialità ultramarathon, confermando così l’estrema vicinanza fra le due specialità. Hernando nella prima parte di gara è rimasto coperto nel gruppo di testa, comprendente anche il nostro Luca Carrara, ma prima del terzo intermedio ha prodotto un notevole sforzo transitando con 3’03” sul francese Nicolas Martin e 3’15” sull’altro transalpino Sylvain Court, il campione uscente. Le posizioni non sarebbero più cambiate fino al termine della gara con l’iberico primo in 8h20’26” davanti a Martin a 9’40” e Court a 10’13”. I transalpini hanno occupato 5 delle prime 7 posizioni dominando la classifica a squadre davanti a Spagna e Norvegia con l’Italia ottima quinta. Carrara ha un po’ pagato nella seconda parte di gara l’avvio ardito, il migliore è quindi risultato l’altoatesino Georg Piazza, 17° dopo 9h23’50” con Giulio Ornati 29° (9h48’01”), Carrara 32° (9h51’05”), Carlo Salvetti 38° (10h09’00”) e Giuliano Cavallo 42° (10h18’08”).

Tra le donne gara solitaria della Chaverot, vera dominatrice della stagione, prima anche all’Utmb. Inizialmente ha provato a contrastarla la pluricampionessa di skyrunning Emelie Forsberg (Swe) costretta poi al ritiro dopo 30km, a quel punto disco verde per la transalpina, prima al traguardo in 9h39’40” con 5’21” sulla spagnola Azara Garcia de los Salmones, già argento in estate nella skyrace, e 7’58” sull’olandese Ragna Debats, che ha così escluso dal podio la campionessa uscente,la francese Nathalie Mauclair, a 33’57”. Francia prima a squadre su Spagna e Gran Bretagna, ottava la squadra azzurra guidata dalla trevigiana Cristiana Follador con il 25° posto in 11h32’27”, seguita immediatamente da Virginia Oliveri in 11h33:07. Più staccate le altre: 50esima la campionessa italiana Lara Mustat in 12h45:46 e poi 68esima la padovana Lisa Borzani con 13h37:55, autrice di una buona prima parte di gara. Entrambe accusano problemi intestinali negli ultimi 30 chilometri in una calda giornata, ma riescono comunque a concludere la prova con grande tenacia. Fuori gioco per una caduta la piemontese Simona Morbelli, che intorno al 38° km è costretta ad alzare bandiera bianca.

La prossima edizione dei Mondiali di Trail si svolgerà in Italia: appuntamento sui 50 chilometri per sabato 10 giugno 2017 a Badia Prataglia (Arezzo), che quest’anno ha ospitato la rassegna tricolore.