Il Team Trek Pirelli è uno dei più rappresentativi della scena mountain bike italiana e internazionale, spaziando con successo dal cross country alle gare sulle lunghe distanze, con un mix di giovani promesse e atleti affermati nei rispettivi campi d’azione.
L‘avventura del team Trek Pirelli prende vita a inizio 2020, quando il fornitore di pneumatici diventa co-title sponsor (ne abbiamo parlato qui). L’eredità del precedente Trek Selle San Marco era importante, e sin dall’inizio le attese non vengono deluse: tutti gli atleti confermati con gli ingressi di due tra i più forti giovani rider della scena cross country, il romeno Vlad Dascalu e l’italiano Simone Avondetto.
Team Trek Pirelli: tra XC e Marathon
La squadra diretta da uno dei nomi più noti e stimati nell’ambiente, Massimo Ghirotto, si rinforza per il 2021. I veterani Samuele Porro, Fabian Rabensteiner, Michele Casagrande, Gioele De Cosmo, Simone Avondetto, Vlad Dascalu sono stati affiancati dai nuovi compagni di team Daniel Geismayr, austriaco specialista delle lunghe distanze, e da Janis Baumann, promessa svizzera nel cross country. Gli obiettivi sono sempre gli stessi: lasciare il segno, in campo nazionale e internazionale, tra XC e Marathon.
Nel cross country i risultati di questo 2021 appena concluso sono stati soddisfacenti, con Dascalu e Avondetto che hanno indossato le maglie di vincitori degli Internazionali d’Italia Series, il più importante circuito italiano dedicato alla disciplina XCO, a livello assoluto e tra gli Under 23. Il secondo ha anche sfiorato la vittoria in World Cup sempre tra i giovani, mettendo il suo sigillo alla tappa di Les Gets e chiudendo con un secondo posto a Snowshoe (USA). Il romeno è invece finito due volte sul podio in Coppa del Mondo: 5° a Leogang in Germania e 2° all’ultimo round statunitense (7° assoluto il World Cup tra gli Elite).
In campo marathon, è andata bene nel complesso, nonostante qualche boccone amaro, come la quarta posizione finale alla Cape Epic per la coppia Porro/Rabensteiner: due secondi posti per Samuele alla Hero e alll’Europeo XCM, con un ottimo e insperato ottavo al Mondiale di specialità solo 21 giorni dopo la rovinosa caduta alla Swiss Epic; Fabian è invece è il nuovo campione italiano XCM e, prima di volare in Sudafrica per la prestigiosa stage race, ha fatto secondo a un’altra gara altrettanto importante, la Marathon della Roc d’Azur.

Vi lasciamo ora all’intervista a tre top rider del team Trek Pirelli: Simone Avondetto, Samuele Porro, e Fabian Rabensteiner. Più avanti leggerete anche quella al top racer nel cross country, Vlad Dascalu.
Simone Avondetto

Come hai iniziato ad andare in MTB? Cosa ti piace di più di questo
mondo?
Ciao, ho incominciato ad andare in bici perché i miei genitori già praticavano questo sport. Di questo sport mi piace molto la competizione e lo stare all’aria aperta e in posti magnifici.
Hai sperimentato diverse discipline prima di dedicarti a quella che
pratichi adesso?
Sin da quando ho incominciato le competizioni ho sempre fatto gare di XC. In allenamento utilizzo anche la bici da strada e la bici da enduro.

Come è andata la tua stagione di gare 2021?
Il 2021 è stata una buona annata.
Quale gara e località ti è rimasta più nel cuore, e perché?
La Coppa del Mondo in Francia a Les Gets è stata la mia prima vittoria in World Cup e ho indossato la maglia di leader perciò è stata particolarmente significativa.

Come scegli il materiale con cui gareggi? Quali sono secondo te gli
elementi più critici della MTB nelle competizioni che affronti?
In primo luogo scelgo se utilizzare la Trek Top Fuel con più escursione o la Supercaliber; in seguito mi focalizzo su settaggio sospensioni e sulla scelta della tipologia e della pressione degli pneumatici.
Qual è la tua bici preferita e perché?
Trek Top Fuel perché ha delle ottime geometrie e sospensioni da 120 mm all’anteriore e 115 mm al posteriore.
Hai qualche trucco personale nella messa a punto?
Nessun trucco, solo provare diversi settaggi e vedere come si comportano.
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Come e dove ti alleni abitualmente?
Durante la stagione solamente bici e palestra; durante l’inverno corro a piedi e scio anche.
Quali sono gli obiettivi per la tua prossima stagione?
Prossima stagione gli obiettivi primari saranno Coppa Del mondo e campionati nazionali, europei e mondiali.
Samuele Porro

Come hai iniziato ad andare in MTB? Cosa ti piace di più di questo
mondo?
Ho iniziato a praticare questo sport in seguito a un infortunio al ginocchio, è iniziata come fisioterapia poi mi ha appassionato la possibilità di scoprire nuovi posti in sella alla mia MTB. Penso che il contatto con la natura e l’adrenalina delle gare siano gli elementi più interessanti di questo sport.
Hai sperimentato diverse discipline prima di dedicarti a quella che pratichi adesso?
Sì, come molti atleti specializzati sulle lunghe distanze ho anch’io iniziato praticando il cross country nelle categorie giovanili.
Come è andata la tua stagione di gare 2021?
Sono obbiettivamente soddisfatto. Ho avuto un ottimo inizio di stagione con la medaglia d’argento alla Hero e all’Europeo Marathon. Purtroppo un infortunio ne ha compromesso la seconda parte, ma nonostante tutto sono riuscito a difendermi sia al mondiale sia alla Cape Epic.

Quale gara e località ti è rimasta più nel cuore, e perché?
Credo che il Sudafrica e la Cape Epic siano l’evento che più di tutti mi ha lasciato il “segno”. Una vera esperienza di vita e di partnership con il team che ogni anno regala emozioni uniche nel suo genere.
Come scegli il materiale con cui gareggi? Quali sono secondo te gli elementi più critici della MTB nelle competizioni che affronti?
Il materiale è una componente molto importante per poter primeggiare, nella MTB contano molto l’affidabilità e la risposta tecnica del mezzo. Credo che il telaio sia la componente fondamentale.

Qual è la tua bici preferita e perché?
La mia bici preferita è la Trek Supercaliber, un giusto mix tra front e full suspension, la macchina perfetta per le gare!
Hai qualche trucco personale nella messa a punto?
Segreti… No, nulla di particolare, l’importante è trovare il giusto setting di sospensioni e pneumatici, uno dei punti fondamentali per avere il giusto feeling con la propria MTB.
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Come e dove ti alleni abitualmente?
Abitualmente nelle zone limitrofe a Como, dove abito. D’estate mi sposto a Livigno per fare altura, un paradiso per noi biker.
Quali sono gli obiettivi per la tua prossima stagione?
Ripresentarsi più agguerriti che mai alla Cape Epic! Il quarto posto di quest’anno non mi è andato giù…
Fabian Rabensteiner

Come hai iniziato ad andare in MTB? Cosa ti piace di più di questo
mondo?
La mia prima MTB ho ricevuto quando avevo cinque anni poi ho girato sempre con gli amici attorno casa ma la mia prima gara ho fatto nel 2007.
Mi piace molto girare sui sentieri, respirare l’aria buona dentro i boschi
Hai sperimentato diverse discipline prima di dedicarti a quella che
pratichi adesso?
Io da quando avevo sei anni fino a 18 anni ho fatto delle gare con il slittino su pista naturale e praticato tanti sport diversi.
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Come è andata la tua stagione di gare 2021? Quale gara e località ti è rimasta più nel cuore, e perché?
Direi molto bene e sicuramente l’highlight è stato il titolo al campionato Italiano a Casatenovo, un sogno che diventato realtà.
Come scegli il materiale con cui gareggi?
Lo scelgo in base al percorso da affrontare.
Quali sono secondo te gli elementi più critici della MTB nelle competizioni che affronti?
I copertoni e le sospensioni secondo me sono fondamentali.

Qual è la tua bici preferita e perché?
La mia bici preferita è la Trek Supercaliber, l’ho usata tanto quest’ anno, secondo me perché si comporta bene in ogni situazione.
Hai qualche trucco personale nella messa a punto?
No nessun trucco, ma la bici deve essere pulita e deve essere curata, in modo che tutto funziona come deve.

Come e dove ti alleni abitualmente?
Mi alleno spesso intorno a casa mia in Val Isarco e spesso anche con la bici da strada.
Quali sono gli obiettivi per la tua prossima stagione?
Ora non ho pensato ancora tanto alla prossima stagione, intanto mi godo qualche giorno di off-season, ma sicuramente difendere la maglia tricolore e tornare in forma alla Cape Epic saranno grandi obiettivi.

Potete seguire gli atleti del team Trek Pirelli sui rispettivi profili Instagram: Simone Avondetto, Samuele Porro, e Fabian Rabensteiner.
Si ringraziano Trek Bikes e il team Trek Pirelli per la realizzazione dell’intervista.
[foto: michelemondini.com]