Quando si parla di “UCI Gran Fondo World Series” ci si aspetta di immergersi in un evento organizzato nei minimi dettagli e con grande attenzione rivolta al partecipante: così è stato anche in questo 2021. La Società Ciclistica Alfredo Binda, guidata da Renzo Oldani ha sfoggiato nuovamente tutto il suo talento allestendo una manifestazione curata sin nei minimi particolari. Granfondo Tre Valli Varesine, l’esperienza e il racconto di Riccardo Zacchi.
Granfondo Tre Valli Varesine, le partenze separate
Varese ha dunque ospitato la prima prova di qualificazione per i campionati del mondo di granfondo, rassegna iridata che si terrà nel 2022 a Trento. La Granfondo Tre Valli Varesine, con il suo classico percorso, si svolge su due giorni, con il sabato dedicato alle prove contro il tempo e la classica granfondo nella giornata di domenica. Inoltre, questo è l’unico evento grafondistico che ha la partenza suddivisa per categorie.
Il quartier generale della manifestazione è situato nella magnifica location dei Giardini Estensi, nel cuore della città. Qui è stata allestita un’altrettanto splendida area expo in cui il concorrente può usufruire di diversi servizi (race info, assistenza meccanica, palco premiazioni) e godere delle bellezze di questo parco.

Si parte con le prove contro il tempo nella giornata di sabato
La cronometro del sabato non parte però da questo punto ma solo qualche chilometro fuori dal centro cittadino, nel piazzale dell’ippodromo, dove nel 2008 Alessandro Ballan trionfò vestendo la maglia iridata. Il percorso di questa prova misura 22km e si snoda lungo l’impegnativa Valganna, che, con il suo falsopiano prima a salire e poi scendere, risulterà essere molto esigente. Anche i tracciati delle prove di domenica, seppur siano stati accorciati di una quindicina di chilometri ciascuno, a causa di una frana lungo la strada che porta all’Alpe del Tedesco, sono molto ardui. Queste zone sono ben farcite di salite e strappi che non danno mai respiro alle gambe.
Due percorsi per la gara domenicale
Il percorso medio misura 82km per 1300m di dislivello, mentre il lungo 112,5km per quasi 2000m. L’asperità maggiore è la prima che si incontra dopo circa una decina di chilometri dal via, il Boarezzo, una new entry di quest’anno e scelta obbligata da parte degli organizzatori. La seconda asperità del 2021 non è invece dovuta al percorso, bensì ancora una volta dal meteo, dato che sembra proprio che in questi ultimi tempi la pioggia aspetti solo il fine settimana per riversarsi sopra le nostre teste.
Il brutto tempo del fine settimana
Le previsioni non sono affatto buone e sembra che tutta la giornata di domenica sia destinata ad essere parecchio umida. Fortunatamente il rovescio più consistente si è sviluppato nelle due ore antecedenti la corsa, mentre nel corso della gara sono cadute solo alcune leggere gocce qua e la, ma le strade risultavano essere completamente lavate e assai viscide, poiché ricoperte dal fogliame caduto dalle piante nei numerosi tratti in cui si attraversano i tipici boschi del varesino.
Il format della gara prevedeva la partenza suddivisa in categorie di età e di sesso, separate una dall’altra da 4 minuti, e ciò ha di gran lunga ridotto i rischi derivanti da un folto plotone. Una scelta davvero azzeccata e sempre ben accetta dai partecipanti. Oltretutto la bontà dell’organizzazione ha messo a disposizione una valanga di mezzi al seguito e volontari sul percorso (i percorsi erano completamente presidiati e chiusi al traffico).

La Granfondo Tre Valli Varesine e la sua internazionalità
Il bello di una prova UCI è sempre la sua internazionalità. Dei circa 1600 partenti un’importante fetta, circa il 20%, proveniva dall’estero e non solo dagli stati confinanti. Numerosi concorrenti sono giunti da oltreoceano. Purtroppo la situazione meteorologica non ha permesso di assaporare appieno i panorami della zona. Garantisco che i passaggi sui laghi sono sempre spettacolari e ricchi di fascino.
Una menzione va alla perfetta sinergia organizzativa (un ringraziamento è doveroso anche ai comuni attraversati dalla gara ciclistica) e alle coccole che ci ha riservato un evento del genere. Sono un bellissimo bagaglio da portare a casa, un bel biglietto da visita che una granfondo italiana ha offerto agli stranieri. BRAVI.
a cura di Riccardo Zacchi, della redazione tecnica, immagini C.O.