Formula svela la forcella Selva da enduro in versione a doppia piastra, un prototipo da 180 mm che promette di essere più leggero di qualsiasi sospensione anteriore monopiastra con analogo travel.
Con il peso contenuto in meno di 2.300 g arriva anche una rigidità unica che promette una sospensione anteriore incredibilmente fluida e scorrevole. Continuate a leggere per scoprire come una forcella a doppia piastra come questo prototipo possa avere un senso nell’enduro moderno e anche nel mondo della pedalata assistita.
Formula Selva prototipo a doppia piastra: 180 mm per meno di 2,3 kg
Nella mente dei biker il design a doppia piastra è inevitabilmente connesso alla pratica del downhill, ma non è assolutamente il caso di questo prototipo di forcella Selva, ancora senza nome ufficiale.
Il trucco della nuova sospensione anteriore da 180 mm è che condivide lo stesso monolite inferiore della normale Selva da enduro, conservando anche il diametro degli steli da 35 mm e la compatibilità con ruote 29er. Questa sezione potrebbe sembrare limitata per un travel così elevato e soprattutto per una chiara vocazione gravity, ma bisogna considerare un design molto più solido di una analoga single crown con steli da 38 mm, che deve necessariamente trasferire le forze in gioco sulla testa e sullo sterzo.
I principali attori nel settore delle forcelle long travel – Rock Shox e Fox – hanno dovuto optare su steli così massicci per mantenere la precisione nella sterzata e gestire una guida ad alta velocità su tracciati sempre più ripidi e tecnici. Il risultato è una sospensione anteriore molto rigida, forse troppo, con una guida che diventa punitiva nei confronti dei biker non così preparati fisicamente.
Così Formula ha preso la collaudata piattaforma Selva da 35 mm e le ha dato una spinta in rigidità non solo con steli più grandi, ma anche con una seconda piastra superiore super leggera. L’idea non è quella di competere con le forcelle da discesa, settore già coperto dal brand toscano con la forcella Nero. L’obiettivo è invece di ottenere la morbidezza e fluidità senza compromessi di una forcella che è già molto rigida, ma non troppo rigida, con performance globali scalate per le gare enduro più sfidanti o per il park riding. Non bisogna dimenticare l’idraulica raffinata con possibilità di blocco per il giusto supporto in pedalata.
Confrontata con il modello Nero R da discesa (2,62 kg dichiarati), questo prototipo di Formula Selva a doppia piastra, il risparmio di peso si attesa in poco più di mezzo chilo, con un obiettivo finale che è di poco inferiore ai 2,3 chilogrammi.
Dettagli tecnici
Formula voleva costruire una Selva a doppia piastra da 180 mm che fosse più leggera di qualsiasi forcella da enduro mono piastra con stesso travel e analogo funzionamento ad aria.
I principali competitor – Rock Shox con Zeb e Fox con la piattaforma 38 – sono allineati come valori reali, senza dimenticare che le versioni specifiche per utilizzo eBike sono ancora più pesanti.
Gli steli da 35 mm di sezione, con spessori variabili, sono tra i principali responsabili per il raggiungimento di una soglia di peso contenuta. Diventa semplice raggiungere la necessaria rigidità, aggiungendo la seconda piastra superiore.
Formula è andata oltre, eliminando il peso non necessario dalle due piastre. Considerando le diverse esigenze rispetto al downhill – velocità più contenute ma anche necessità di gestire più prove speciali rispetto a una singola run – i tecnici toscani hanno deciso di utilizzare una piastra inferiore a profilo contenuto con un solo morsetto a singolo bullone per ogni stelo.
Anche la piastra superiore gode di una lavorazione più profonda, presentando ampie superfici scavate e un montaggio diretto per l’attacco manubrio a quattro viti.
Il design finale è modulare, usando l’approccio double crown su un monolite inferiore della classica mono piastra Selva, condividendo di conseguenza gli stessi interni del modello S con singola camera d’aria per l’elemento pneumatico.
Ritroviamo quindi lo stesso volume d’aria nella gamba sinistra, la stessa cartuccia idraulica in quella destra, con le stesse regolazioni compresa la leva per il blocco per tutte quelle volte che si affrontano trasferimenti pedalati.
Un aspetto secondario è l’altezza più contenuta rispetto a una Selva mono piastra da 180 mm per ruote 29er, questo significa che il potenziale di questa forcella doppia piastra è molto alto, potendo ottenere 10 mm in più di corsa mantenendo la stessa misura asse-testa. Nel mondo reale questo si traduce nella possibilità di aggiornare una sospensione anteriore single crown da 170 mm con una double crown da 180 mm senza variare la geometria.
Non bisogna dimenticare che è possibile far scorrere le piastre sugli steli, entro un range ben definito, per mettere a punto il rapporto asse-testa e ottenere la configurazione perfetta per lo stile di guida del biker e il terreno affrontato, più o meno ripido e/o tecnico.
Anche se questa Selva è ancora in stato di prototipo, le tecnologie adottate non sono inedite quindi in teoria la versione finale non dovrebbe tardare. Le nostre impressioni di guida sulla Propain Spindrift AL su cui era montata insieme ad altri componenti Formula come ammortizzatore a molla e freni Cura 4, sono state positive, per bilanciamento eccellente tra rigidità, scorrevolezza, fluidità, e reattività nello sterzo.
È stato sfatato anche un presunto limite del design doppia piastra: il raggio limitato dello sterzo. Ricordiamo infatti che molte bici da enduro con singola piastra a lunga escursione presentano dispositivi di limitazione integrati per preservare il telaio, e il risultato sul campo è assimilabile.
Disponibilità
Formula ha parlato di un lancio ufficiale entro la fine dell’anno, con le forcelle disponibili per i consumatori finali a inizio 2022 come after market, e montate di serie su partner OEM del marchio italiano. Tra questi troviamo il tedesco Propain, che aggiornerà l’allestimento Spindrift con la doppia piastra da enduro. Il prezzo al pubblico non è stato ancora definito.
Quello che è certo è il funzionamento ad aria con singola camera (come Selva S) e l’idraulica completamente personalizzabile con sei pacchi lamellari CTS a disposizione del biker, tra cui quello rivisto per utilizzo eBike.
Info: rideformula.com