Il reggisella Pro Koryak è disponibile in molte configurazioni per far fronte a ogni esigenza dei biker. Abbiamo provato la versione da 170 mm di abbassamento e diametro di 31,6 mm, che condivide con i fratelli l’instradamento interno del cavo e la regolazione infinita della posizione. Si è rivelato un telescopico funzionale in ogni condizione, con una leva ben fatta, compromesso solo dalla testa a bullone singolo non così stabile e sicura come un più classico design a doppia vite.
Pro Koryak 170 Dropper Post: come è fatto
Costruito in lega AL-2024 forgiata 3D, il telescopico offre un abbassamento abbondante, che torna utilissimo ai biker più alti. Viene azionato da un comando sinistro, dalla forma ergonomica e con buon grip, e che può essere regolato su più posizione. Utilizza un passaggio interno del cavo, di tipo Shimano standard per trasmissioni, per l’azionamento.
Questi gli altri dati salienti: pesi dichiarati di 538 e 558 g per le sezioni di 30,9 e 31,6 mm (cavo, guaina e comando esclusi), e lunghezza di 507 mm. Il peso complessivo del telescopico in prova – abbassamento di 170 mm – è di 677 g, compreso di tutto (rilevato alla bilancia). Qui trovate la nostra anticipazione su telescopico Pro Koryak 170.
Leva ergonomica
Ci soffermiamo sulla leva, veramente ben fatta, non così fragile come altre che abbiamo incontrato durante le nostre prove, e con dettagli che denotano una cerca cura nella progettazione e realizzazione, tra cui le coppie di serraggio chiaramente indicate.
Balza subito alla vista il fissaggio del cavo sulla leva e non al di sotto del telescopico, con pro e contro: l’installazione è più semplice, ma bisogna stare attenti quando si fissa in posizione per evitare che si sfilacci e/o dia fastidio durante l’azionamento con il pollice.
La superfice con texture è comoda, per guadagnare un po’ di grip extra in condizioni umide e fangose. Il regolatore della tensione del cavo è ben dimensionato, offrendo anch’esso una buona presa per azionarlo, grazie alla superficie opportunamente lavorata, che fa anche risparmiare qualche grammo. Ovviamente si nota la mano di Shimano, da sempre attenta ai dettagli, nella produzione di questo telescopico Pro, brand dedicato ai componenti e agli accessori dell’azienda madre.
Funzionamento
Il movimento del telescopico è fluido, il ritorno è alla giusta velocità, né troppo veloce né troppo lento. Pro Koryak 170 Dropper Post non offre la regolazione del ritorno, in ogni caso la risalita non mette in apprensione il biker e regala un bel rumore di fine corsa, avvertibile anche nelle situazioni più concitate sui sentieri e in un’eventuale gara enduro.
Ovviamente la lunghezza totale del modello con travel infinito da 170 mm (507 mm) richiede una certa attenzione nell’acquisto e nel montaggio, perché potrebbero insorgere problemi di compatibilità con i telai meno recenti, dove il piantone sella ha ancora misure “vecchia scuola”. In questi casi serve essere alti almeno 185 cm con un cavallo proporzionato per poterlo usare su una taglia L con, ad esempio, un tubo verticale da 480 mm. Per frame più moderni, che arrivano nella stessa misura anche a 440 mm, il problema non si pone affatto, con il telescopico che si inserisce tranquillamente in profondità.
L’ovvio vantaggio di un abbassamento così elevato è che la sella scompare magicamente nelle situazioni più difficili, sui trail particolarmente ripidi e/o tecnici, o costellati di salti. La sella è bassissima sulla bici, non ingombra, lasciando la massima libertà di movimento al biker, riducendo al minimo le probabilità di sbattere su di essa nei percorsi più ostici.
Punto dolente
Veniamo all’unico punto dolente. Il design del singolo bullone del morsetto sella, con offset pari a 0 mm, non assicura un serraggio così funzionale, regolabile e stabile come quello classico a doppio bullone, con il rischio che la sella giri verso l’alto o verso il basso in caso di urti violenti. Il consiglio è usare un frena filetti di durezza media per farlo stare saldamente in posizione, e di serrare con una chiave dinamometrica alla giusta coppia, con le preoccupazioni che svaniscono in tempo zero. La regolazione dell’inclinazione non è così immediata, richiedendo una certa dose di pazienza prima di trovare il setup desiderato.
Il design nel complesso è ben fatto, con dettagli curati, anche se si nota una lavorazione non così precisa e di alta classe sul corpo principale, come su prodotti ben più costosi. Questo non significa che la costruzione è scadente e/o funziona male, semplicemente la qualità realizzativa rispecchia il prezzo relativamente conveniente.
Conclusioni
Abbiamo usato Pro Koryak 170 Dropper Post a lungo, da una primavera umida un’estate secca, affrontando pioggia, fango e polvere. È stato sempre impeccabile nel funzionamento, super fluido e rapido, con un posizionamento precisissimo nella posizione scelta dal biker. I giochi laterali sono assenti, con un leggerissimo ma in ogni caso accettabile movimenti avanti/indietro quando completamente esteso.
Il nostro giudizio è nel complesso positivo per un prodotto senza fronzoli e affidabile, peccato solo per il morsetto a singolo bullone che non regala quella sicurezza e stabilità che ci saremmo aspettati.
Pro
- Abbassamento abbondante
- Prezzo conveniente
- Funzionamento fluido e veloce
- Affidabilità elevata
- Leva ergonomica
Contro
- Il morsetto sella non è così stabile e sicuro
- Finiture migliorabili
Info: pro-bikegear.com