Voglio pedalare con te, stare al tuo fianco e andare in bicicletta, tornare ad usare la bici e prendere il vento in faccia. Non voglio rallentarti e non voglio essere un peso, ma ho bisogno di aiuto per ricominciare. Voglio tornare a pedalare in salita senza morire! Ho ricominciato grazie alla e-bike, non mi vergogno di fare questa affermazione e ora sono tornata a pedalare, con il piacere di fare fatica sulla bici.

Le potenzialità della tecnologia e quello che offre
“Ogni volta che ti vedo uscire in bici mi si stringe il cuore! Non sono in forma, è un periodo un pò così, ma farei di tutto pur di andare in bici. Mi dici sempre di uscire con te, magari un’oretta alla sera, ora che fa caldo e le giornate sono godibili. Ma quest’ultimo periodo in particolare non è stato molto facile per il mio fisico; il mio corpo ogni tanto si spegne e rimango senza forze. Tanto ho voglia di inforcare la bici e andare, tanto sono terrorizzata dalla fatica estrema; e poi non ho voglia di rallentarti ogni volta”.
Prendi la e-bike
“Cavolo, ma prendi stà e-bike, deve essere usata e provata, sfruttiamo l’occasione. Dai, la tecnologia e il futuro è anche questo. Non compreremo mai una bici con il motore (anche se, mai dire mai), ma dobbiamo imparare a conviverci e questo è il momento giusto per capire bene come funge. Tanto, guarda che devi pedalare e fare fatica, parecchia, non è come salire sul TMax. Dopo i 25/26 all’ora il motore stacca e ti viene un fiatone che non hai idea. Usciamo, inizi a capire come funziona e come gestire la pedalata. Vedrai che tra una decina di volte userai sempre meno l’assistenza elettrica, tra 20 giorni, con un pò di continuità, metterai il culo sulla bici normale e senza morire. Guarda che, su un giro di un paio d’ore, non superiamo i 25 di media: Se vuoi andare oltre cavoli tuoi, poi domani mattina avrai male dappertutto e farai fatica ad alzarti. Dai si parte”.
Storie di bici
Marito e moglie, un racconto e una testimonianza, di questo vi stiamo scrivendo. Perché solo a questo punto scriviamo quella che potrebbe essere di fatto un’introduzione! Perché le parole che testimoniano sono il messaggio migliore e principale. Via i pregiudizi sulle bici con l’assistenza alla pedalata, impariamo a sfruttare la tecnologia a nostro favore e cercare di capire (che è la cosa più difficile per molti). Le e-bike sono il lato oscuro, il demonio e il simbolo del tutto a portata di mano (o di gamba). Sono la comodità, la cosa facile. Si è vero, le e-bike aiutano, questo è chiaro, ma non sono uno scooter. Le bici assistite non hanno la manopola con l’acceleratore. Per avanzare bisogna pedalare e talvolta è davvero faticoso!

La capacità di sfruttare le potenzialità
Abbiamo imparato ad usare il telefonino, con esso le mappe per gli spostamenti, What’s Up per comunicare (siamo disposti a rinunciare ai minuti di chiamate, ma non hai dati, fondamentali per postare foto, scaricare le corse su Strava, guardare e giudicare i cavoli altrui), le sport app per monitorare il nostro stato fisico e di salute e molto altro.
Ma la bici no, la bici deve rimanere quell’oggetto affascinante ed infernale al tempo stesso. Perché! Perché non pensare che una e-bike può essere un supplemento, un aiuto per chi deve e vuole ricominciare. La bicicletta del futuro, il mezzo preso ad esempio per la nuova mobilità, coma una sorta di invito a chi non ha mai pedalato fino ad oggi e proprio grazie a questa categoria si approccia alla bici (sicuri che un domani pedalerà su una “muscolare”). Voglio pedalare con te e stare al tuo fianco, come detto non è un inno alla e-bike, ma è uno dei momenti più belli che la bici può offrire, un mezzo che a prescindere da come è fatto, permette di andare ovunque, divertirsi e condividere. Sempre. Ah, ricordando che pedalare fa bene!
Pedalare sulla e-bike
“Pedalare su una e-bike è stato come la prima volta che sono salita sul cinquantino, a quattordici anni. Emozionante e liberatorio, una sensazione tanto appagante, quanto di disturbo. Sia chiaro, ad oggi rifarei il percorso che ho intrapreso un mese a dietro, step by step, ma quello che mi dà la bici classica, una e-bike non è capace di trasmetterlo. Eppure l’ho usata, parecchio, ma non l’ho subita ed è stata questa la differenza. Non mi sono distrutta cercando di ritrovare voglia e forma fisica, in un certo senso mi sono allenata e preparata, senza consumarmi come neve al sole.
Mi chiederanno e mi prenderanno in giro per questo; in non parlerò male di una cosa che mi è stata d’aiuto, ma non ne esorterò l’utilizzo perché mi rendo conto che ad oggi buona parte della gente non capisce cosa voglia dire. E quello che più mi colpisce è che, chi ne parla male non è mai salito su una e-bike!
a cura della redazione tecnica, racconto in anonimato, foto della redazione tecnica.