Questi ultimi due sono aspetti poco considerati in ambito cross country ma è innegabile che senza di essi la rincorsa al podio – dalla gara locale alla World Cup – è difficilmente realizzabile. Infatti, rimanere appeso alla bici nei tratti più ostici o essere spinto fuori dalla traccia è tutt’altro che produttivo nella ricerca del massimo risultato.
Per Specialized il concetto è chiaro: la bici più veloce non è semplicemente quella più leggera.

Il motivo è semplice: le gare XC sono sempre più dure, tecnicamente e fisicamente. Così la nuova Epic HT è soprattutto più efficiente, a partire dalla geometria, completamente rivisitata: angolo sterzo da 68,5°, forcella con offset ridotto a 42 mm, reach allungato su tutte le taglie (405/430/455/480 per S/M/L/XL), attacchi manubri più corti (60-75 mm) su ogni misura. Il risultato è una front con un interasse contenuto che regala agilità, uno sterzo più gestibile e una posizione in sella più centrata, a tutto vantaggio del controllo del mezzo. È cresciuta anche la luce per gli pneumatici, per sfruttare misure più ampie sui tracciati più impegnativi (2,3” di serie sull’allestimento S-Works), mentre il reggisella passa a 30,9 mm per consentire l’utilizzo di un moderno telescopico, aumentando ulteriormente la manovrabilità della bici sulle discese più ripide e tecniche.
Specialized ha anche modificato il layup del carbonio e la forma dei tubi per incrementare le potenzialità del mezzo e renderlo ancora più veloce. Ora i foderi alti hanno un diametro inferiore per migliorare il comfort verticale, anche il nuovo design del piantone ad arco offre più comodità rispetto al precedente oltre ad adattarsi a tutti i modelli di reggisella telescopico. Nel complesso Specialized ha voluto realizzare un avantreno rigido che sterzasse con precisione e che trasferisse bene l’energia al movimento centrale – collegandolo in modo uniforme al retrotreno – progettato per dare il massimo comfort e guidabilità nelle discese più impegnative.
Il concetto è semplice: un rider meno stanco è anche un rider più veloce.
Ovviamente il fattore peso non è messo in secondo piano: ogni centimetro del telaio è stato ottimizzato, perfezionando le fibre di carbonio e il mix di resine, modellando ogni singolo strato ed eliminando quelli non necessari, oltre a eliminare gli inserti in alluminio nei forcellini posteriori. Il telaio ora ferma la bilancia a 790 g (-75 g rispetto alla precedente versione). Per finire, il telaio non usa componenti fuori standard, compreso il movimento centrale filettato.
Il marchio della grande S rossa ha anche investito molto nello sviluppo della progettazione Rider-First™, creando layup del carbonio specifici per ogni taglia di telaio, così da dare alla Epic HT delle caratteristiche di manovrabilità costante su tutte le misure. La taglia più piccola non è troppo rigida e la XL non è troppo morbida.
Ogni rider ha le stesse sensazioni in sella, la stessa qualità nella guida, indipendentemente dalla sua altezza.
La nuova Epic HT sarà disponibile in sei modelli e come solo telaio S-Works (2.999 €), con prezzi a partire da 2.999 € per l’allestimento Carbon 29 per finire con 9.399 € per quello S-Works. Due sono i tipi di telaio in gamma: S-Works, realizzato con il carbonio FACT 12M (più leggero di 140 g); i modelli Pro, Expert, Comp e Carbon 29 sfruttano il telaio in carbonio FACT 11M.
Info: specialized.com
[foto: Harrokz]