Perni passanti, assi passanti a sostituzione del bloccaggio “tradizionale QR”, thru axle sono la stessa cosa, una soluzione tecnica che arriva dall’off road (per certi versi sempre avanti), aspetto che accomuna le bici con i freni a disco. L’impiego dell’asse maggiorato, combinato con i freni a disco ha obbligato ad allargare le dimensioni del carro posteriore e della forcella.

Oggi, tutte le bici disc brakes adottano una larghezza di 142 millimetri del retrotreno (da forcellino a forcellino) e 100 mm per la forcella. Rispetto al passato, ai vecchi quick relaise, l’aumento degli spazi è stato obbligato, per contenere il rotore (il disco montato sul mozzo della ruota) e capace anche di incrementare la rigidità del telaio stesso (forcella compresa).
Ogni azienda però, pur tenendo fede alle larghezze sopra citate, ha sviluppato e adottato bloccaggi che si differenziano tra loro: chi si è concentrato sul valore alla bilancia, chi sulla rigidità, oppure chi semplicemente ha adottato uno standard proprio per differenziare il proprio progetto dagli altri del mercato. Ma dobbiamo considerare anche i produttori dei componenti (ad esempio le ruote).
L’AVANTRENO
Tutte le forcelle da strada con predisposizione ai freni a disco usano perni da 100 mm di larghezza. Il diametro più comune ed usato dell’asse è da 12 mm, qualcuno, in particolare sui progetti gravel e cx, adotta perni con diametro da 15 mm: ecco che nelle specifiche troveremo 100×12, oppure 100×15.

Il diametro del perno obbliga l’impiego di una forcella con le asole specifiche (quella d’ingresso e l’opposta filettata), così come per la ruota. Esistono in commercio aziende che forniscono dei pacchetti con adattatori, ad esempio Mavic: la stessa ruota può essere montata sulla bici con differenti standard di perno.
Tra i marchi che adottano la soluzione Speed Relaise Mavic, troviamo Cannondale e Wilier.
IL RETROTRENO
Per questa porzione della bici, parliamo sempre delle “freno a disco”, esiste un’unica soluzione, ovvero 142×12 (larghezza e diametro). Fino ad un paio di stagioni a dietro, era la dimensione standard per le mtb, ora soppiantata dal Boost 148 mm.

I numeri si riferiscono ovviamente al perno passante, alla ruota ma anche ad una sorta di standard (promosso da Shimano e adottato all’unisono anche dai competitors) che ottimizza la linea catena della trasmissione.
I DIVERSI PERNI PASSANTI
Quello di matrice DT Swiss è il più utilizzato, classico e talvolta customizzato per terzi (vedi Canyon). Il perno della casa svizzera include delle leve per svitare il l’asse.

Un secondo modello, molto utilizzato sui modelli delle prossime collezioni è lo SpeedRelaise, con un forcellino libero nella parte sottostante (vedi Cannondale e Wilier, per fare due esempi).
La filettatura dal lato opposto non cambia rispetto ai modelli classici. In questo caso è necessario munirsi di chiave a brugola per svitare i perni passanti.

Ci sono poi aziende che producono tutto in casa, vedi Specialized, oltre ad artigiani e piccoli marchi che producono una sorta personalizzato. In quest’ultimo caso è necessario prendere il modello con le specifiche adatte.
A prescindere dalle dimensioni, larghezza e diametro, i perni passanti presenti sul mercato non sono (in linea di massima) intercambiabili tra loro: un Mavicc Speed Relaise, non potrà essere utilizzato su una bici che prevede il montaggio dei perni passanti DT Swiss; una bici Specialized potrà utilizzare solo i suoi perni specifici, customizzazione artigianale a parte.
a cura della redazione tecnica, foto redazione tecnica e Sara Carena.