Responsabilità, una parola molto in voga di questi tempi, legata sempre di più alle tematiche ambientali.
Nei paesi industrializzati, cui imputiamo le principali colpe riguardo i repentini cambiamenti climatici, stiamo assistendo ad una crescente presa di coscienza circa l’impatto che ogni attività umana ha sull’ambiente. Questa presa di coscienza si esprime sia a livello individuale, che di amministrazioni locali, che di industria. Certo, prese singolarmente, tutte le singole iniziative atte a contenere l’impronta sull’ecosistema, sembrano sforzi piuttosto inutili, ma sommate le une alle altre producono qualche risultato, e sicuramente contribuiscono a diffondere una cultura ambientale che fino a qualche anno fa mancava del tutto.
L’industria dell’outdoor, un po’ per marketing, ma soprattutto per coerenza con l’ambito in cui opera, sta facendo più di uno sforzo per promuovere questa cultura dell’utilizzo responsabile delle risorse, del riciclo, della sostenibilità in generale.
Fra le industrie di questo settore, Lafuma, azienda francese parte del Millet Mountain Group, ha ideato un’iniziativa per la cura di uno degli ambienti più noti del Monte Bianco, il ghiacciaio della Mer de Glace.
Nato 10 anni fa come evento strettamente aziendale, si è poi evoluto e allargato alla partecipazione dei rivenditori del marchio, fino ad una selezione di pubblico, reclutato all’interno delle file del Cai francese, il Caf.
L’evento si chiama Operation Montagne Responsable e in dieci anni ha visto partecipare oltre 1.500 volontari per una raccolta di 20 tonnellate di rifiuti.
In occasione del decimo anniversario, siamo andati a Chamonix, a rimboccarci le maniche e fare la nostra piccola parte.