Caldo Torrido? Giorni di terrore per tutti gli appassionati del running! Le temperature tropicali non ci permettono di svolgere correttamente le nostre tabelle di allenamento?
La nostra uscita di corsa serale è messa a rischio a causa delle alte temperature, soprattutto nelle grandi città? Tranquilli runner, qualche rimedio c’è!
USATE LA TESTA
L’ultima cosa da fare è sicuramente quella di passare il tempo attaccati ai programmi di previsioni del tempo e meteorologici che ci bombardano di notizie allarmanti, incredibili, tragiche e come conseguenza abbandonare le nostre amate scarpette da running, trascorrendo le prossime due settimane in compagnia della nostra consolle per videogiochi preferita. Al contrario le trasmissioni sopracitate ci possono essere di grande a aiuto e farci percepire la reale pericolosità di condizioni climatiche a cui molti di noi non sono abituati, senza per questo doverne fare delle inutili tragedie.
LE MARATONE DI SETTEMBRE
Certo, per chi è in procinto di preparare appuntamenti di running importanti da settembre in poi, per esempio la maratona di Berlino del 24 settembre, dover subire uno stop forzato di almeno due settimane è proprio impossibile. Altrettanto vero è che un buon preparatore atletico o personal trainer, è perfettamente in grado di gestire la situazione andando a modificare due settimane di allenamento, mirando ad un obiettivo, la gara, che non è proprio domani mattina! Solo che noi runner siamo testardi e di modificare le tabelle non ne vogliamo sapere, convinti che rispettando tutto alla regola, il risultato finale venga da sé.
L’IMPORTANZA DI AVERE UN PREPARATORE ATLETICO
Ma non è proprio così, un buon preparatore atletico infatti, già in fase di programmazione, valuta che se un proprio atleta/cliente/amatore abita a Milano e non in un paesello fresco a 1000 metri s.l.m.,da inizio luglio a fine agosto dovrà fare anche i conti con le temperature crescenti che, oltre certi livelli, per come siamo abituati ad allenarci noi, diventano proibitive!
QUANDO MI ALLENO?
E qui viene il dilemma? Se già sono uno di quelli che per potersi allenare devono incastrare appuntamenti personali, famiglia e lavoro con le ripetute sui 1.000 metri al campo di atletica, allora avrò qualche problema… L’ideale è rivedere un po’ le nostre tabelle di allenamento e riuscire a trovare dei ritagli di tempo molto presto la mattina, spesso alle 8 è già tardi, oppure molto tardi alla sera, di sicuro dopo le 19. Sappiamo che per molti è un’utopia, ma allenarsi male significa andare peggio in gara…fateci un pensiero!
ABITUDINI ALIMENTARI – ACQUA E FRUTTA A VOLONTA’!
Le abitudini alimentari sono le prime che devono essere variate o comunque gestite in considerazione delle alte temperature esterne a cui andiamo incontro. Senza andare a fare calcoli super precisi sul rapporto tra il nostro peso corporeo e la quantità esatta di liquidi da ingerire nell’arco di una giornata, la soglia dei due litri di acqua naturale dovrebbe sempre essere mantenuta. Non bere mai quando si sente sete, perché in questo caso è il nostro fisico che inizia a chiederci pietà, ma beviamo regolarmente nell’arco di tutta la giornata. Se dobbiamo allenarci la sera, approfittando di temperature leggermente più miti, e beviamo con regolarità durante tutto l’arco della giornata, arriveremo al fatidico orario dell’allenamento serale correttamente idratati, ovviamente il nostro fisico ne avrà benefici e ci dirà grazie!
COME MI ALIMENTO?
Mangiare tanta frutta e verdura per reintegrare la naturale perdita di vitamine, acqua e sali minerali perduti nel corso dell’attività quotidiana. Non stiamo ad impazzire con diete che limitano assunzione di verdura più di una volta al giorno, a pranzo e cena saranno sempre ben accette! Cerchiamo sempre frutta e verdura di stagione come anguria e melone, pesche e albicocche, cetrioli e insalata, senza dimenticare ciò che da sempre ci piace, la pasta, la carne o il pesce, ma escludendo le cotture troppo pesanti che non vanno d’accordo con il caldo torrido, quindi meglio i petti di pollo saltati in padella di un pollo arrosto comprato nel negozio di enogastronomia dietro casa… Diciamo no alle cotture impegnative e ai cibi che compromettono la digestione. Cerchiamo di escludere le fritture, che d’estate al mare vanno così di moda, preferendo cotture di pesce fresco alternative e più salutari. Pasti più piccoli e frequenti rispetto alle nostre normali abitudini, in modo da non appesantire troppo l’apparato digerente. Una nota finale va dedicata alle bevande alcoliche e a quelle gassate. Meglio non esagerare con il vino o la birra, sebbene la sensazione di fresco che arriva da una birra o da una bibita gassata al primo sorso… sappiamo tutti che è impagabile, almeno per chi apprezza queste cose nelle giornate di caldo torrido. Se ci piace tanto la Coca cola o l’aranciata, ricordiamoci sempre che il detto “Bevi con moderazione” degli alcolici vale anche in questo caso. Si tratta di bevande estremamente zuccherine e se ci danno sollievo immediato, soprattutto se assunte a temperature molto fredde, dopo poco avremo più sete di prima.
CONCLUSIONI
Non ci resta che lasciarvi alle vostre riflessioni, con una considerazione finale: se non ce la fate proprio ad allenarvi perché il caldo torrido è insopportabile, usate la testa e state fermi qualche giorno, il vostro personal best non ne risentirà assolutamente e saremo lieti di annoverarvi tra gli amanti del running che, in caso di necessità, sanno usare la testa.
BUONA ESTATE!