Home

Climbing: il corretto riscaldamento

di - 23/05/2016

Ascolta l'articolo

La scorsa settimana il Dottor Kelios Bonetti ci ha presentato gli errori più comuni che vengono effettuati dai climber durante l’allenamento. Oggi, invece, vorremmo parlarvi del cosiddetto warming-up. Infatti, prima di iniziare ad arrampicare, il riscaldamento è essenziale: correre intorno alla palestra, un po’ di sit-up e alcuni esercizi push per le dita sono l’ideale. I più allenati possono riscaldarsi su una parete da boulder: rapide ascese e discese su circuiti tecnicamente semplici e senza assicurazione sono l’ideale per attivare tutto il corpo.

Inoltre è opportuno approcciare il climbing con la corretta preparazione fisica. Con i circuiti su boulder, il riscaldamento di addome, gambe, busto e del resto del corpo è ottimale, ma per coloro che vogliono mantenersi in forma a casa, esistono svariate tipologie di esercizi. Le flessioni sull’avambraccio, ad esempio, tonificano tutto il corpo, rafforzando in particolare le braccia e l’area delle spalle e della nuca. Ma anche le trazioni hanno la loro utilità in questa disciplina: migliorano la resistenza degli addominali e rendono braccia e schiena più forti e reattive.

Infine, per allenare le mani, la gomma Power Putty, l’anello di allenamento Black Diamond Forearm Trainer o la massa in silicone Warm Up (Beal) da modellare sulla scrivania, sono soluzioni ottimali durante le brevi pause dal lavoro. È importante non sovraffaticare le dita, ma allenarle regolarmente. Nel video il Dottor Bonetti ci spiega dettagliatamente il ruolo del riscaldamento nel climbing. Buona Visione!