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“First Arab”, Ziad El-Hoss verso i 14 ottomila

di - 30/09/2019

“First Arab” è il progetto dell’alpinista italo-libanese Ziad El-Hoss di essere il primo arabo a salire tutti i 14 ottomila portando in vetta la bandiera dell’UNICEF cui si fa ambasciatore.

La preparazione per le salite

Continua la preparazione di Ziad El-Hoss, alpinista Italo-Libanese, per realizzare il progetto “First Arab” in Dolomiti. Il progetto “FIRST ARAB” su tutti i 14 Ottomila del mondo, in collaborazione con l’UNICEF delle Nazioni Unite, è la sfida che si è posto Ziad, nel tentativo di diventare il primo arabo a raggiungere tutte le vette sopra gli 8000m.

La sua preparazione tecnica e fisica l’ha visto impegnato in solitaria e in cordata su diverse vie difficili delle Alpi tra cui l’ultima ascensione sulla Cima Grande di Lavaredo lungo la Via Dulfer con Ferruccio Moreolo il 29 Agosto 2019.

Ziad, ha scelto la Cima Grande di Lavaredo per dare visibilità ai progetti di UNICEF, di cui è ambasciatore per l’alpinismo, dichiarando:

“In qualità di Ambasciatore delle Nazioni Unite UNICEF per l’Alpinismo ed essendo le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità UNESCO e le Tre Cime di Lavaredo le più famose, ho portato con me in vetta la Bandiera delle Nazioni Unite UNICEF, in segno di Pace, dando così una forte voce a Tutti i Bambini del Mondo per rispettare i loro Diritti e protezione & rispetto della Natura”

“I bambini sono il futuro e ciò che noi adulti facciamo oggi, lo lasceremo in eredità ai bambini che dovranno essere pronti a gestirla !!”

La via Dulfer è una scalata di difficoltà TD- (molto difficile minore), con un grado 5+ i primi salitori furono Hans Dülfer, Walter F. von Bermuth nel 1913. La via percorre il freddo versante ovest della Cima Grande con una linea diretta e molto elegante. La via sulla parete ovest tra le due torri è quasi sempre bagnata. Il 29 agosto, per via dei precedenti temporali era abbondantemente bagnata, la scalata è risultata particolarmente impegnativa. I due alpinisti sono arrivati in vetta alle 13:00 circa dopo 4 ore e 30 minuti di scalata. La Via Dulfer alla Grande di Lavaredo per via delle sue condizioni viene raramente ripetuta.

 Ziad e il progetto “First Arab”

Ziad El-Hoss, nato in Libano nel Giugno del 1967, si è diplomato come Pilota Commerciale ed Istruttore di Volo nel 1994. Ha vissuto e lavorato in Libano, negli Stati Uniti ed in Europa e parla correntemente Arabo, Inglese, Francese ed Italiano. Ziad vive a Genova in Italia ed è attualmente membro del Club Alpino Italiano (CAI). Il suo campo di allenamento si trova nella catena montuosa delle Alpi Europee, scalando montagne tecnicamente difficili. Ha iniziato a scalare all’età di 9 anni e da allora ha acquisito un’esperienza significativa nell’alpinismo, scalando la montagna più alta d’Europa Monte Bianco 4.810 m. e molte altre vette tecnicamente difficili anche in “Solitaria”. Ha partecipato a spedizioni extraeuropee come il Monte Kilimangiaro 5.896 m. in Africa. Recentemente ha completato con successo un corso intensivo di arrampicata su roccia presso il Club Alpino Italiano (CAI). Ziad si allena in un Fitness Club a Genova qualora non stia scalando. Il ciclismo, l’allenamento ellittico e il trail running sono parti importanti del suo allenamento. Il famoso scalatore Ueli Steck è stato e sarà sempre il Mentore di Ziad, dove la sua formazione si basa sulle direttive di addestramento di Ueli. Inoltre, ogniqualvolta in Libano, Ziad fa un allenamento giornaliero speciale di altitudine elevata/estrema chiamato “Hypobaric Training- Allenamento Ipobarico” sponsorizzato da Université St. Joseph USJ / Hotel Dieu De France HDF. Questo tipo di allenamento viene svolto presso l’ospedale HDF mentre Ziad viene seguito da uno staff medico.

Ziad sarà onorato di rappresentare l’intero Mondo Arabo nell’affrontare questa enorme sfida per essere il primo Arabo a scalare tutte le 14 vette più alte del mondo oltre gli 8000 m. ed unirsi a questo Club Esclusivo.

“Credo fermamente nel mio motto: Madre Natura ci ricorda quanto siano piccoli e fragili gli Esseri Uman.  Solo poche parole ma con un significato immenso per noi Umani per riflettere ed auspicabilmente cambiare per il meglio”.

Scalare un 8000 è un’impresa, mettendo a rischio la propria vita e richiedendo una motivazione eccezionale, fitness, lavoro di squadra, abilità, perseveranza e pazienza. Salendo tutti e 14 gli Ottomila è una sfida formidabile, senza dubbio uno degli sforzi umani più difficili.

Questo obiettivo è la Madre di tutte le sfide per un essere umano che definisce i limiti di ciò che è umanamente possibile. È stato anche affermato che è molto più impegnativo dal punto di vista fisico scalare tutte le 14 montagne che camminare sulla luna. In un periodo di 3 anni, dal 1969 al 1972, dodici persone hanno camminato sulla luna, mentre in 49 anni dal 1970 ad oggi, SOLO trentanove persone sono state in grado di scalare tutti e 14 Ottomila del mondo !!

Il progetto “FIRST ARAB” su tutti i 14 Ottomila del mondo sta nell’affrontare questa enorme sfida per avere la prima persona Araba a scalare tutte e 14 le montagne.

Il progetto “FIRST ARAB” è in collaborazione con l’UNICEF delle Nazioni Unite.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.