Patagonia Action Works è la nuova piattaforma digitale di PATAGONIA, ideata dal brand americano, sempre più attento alla salvaguardia dell’ambiente.
Un mondo sempre più collegato
Un mondo virtualmente sempre più collegato e in comunicazione continua, è questo lo scopo di Patagonia Action Works, la nuova piattaforma che supporta l’attivismo ambientale collegando le persone alle organizzazioni ambientaliste italiane, europee e statunitensi. Grazie alla nuova piattaforma gli utenti possono fare volontariato, firmare petizioni, scoprire eventi locali e donare denaro a favore di cause ambientali nelle loro vicinanze
ONG da tutto il mondo!
Le ONG che aderiscono alla piattaforma provengono da tutta Europa, comprese le organizzazioni con sede in Italia, come Cittadini per l’Aria, A Sud Onlus e Deafal
Il 3 ottobre al BASE di Milano
Patagonia, in collaborazione con l’agenzia media Greenmedialab di Milano, ha scelto proprio la città lombarda per la presentazione ufficiale. Il prossimo 3 ottobre infatti, presso il locale BASE in via Bergognone, l’evento di lancio con le organizzazioni no-profit e i cittadini che lottano per salvare il pianeta. Si parlerà di Pianeta e salvaguardia con l’intervento dei rappresentanti di alcune ONG italiane e la partecipazione straordinaria di Luca Mercalli – Meteorologo, climatologo e scienziato. Sicuramente un bel dibattito in cui si potrà capire un po’ di più come poter essere d’aiuto per il nostro povero Pianeta…
Patagonia Action Works, dagli USA all’Italia
Il lancio in tutta Europa di Patagonia Action Works segue l’enorme successo ottenuto in Nord America, dove la piattaforma ha visto mezzo milione di persone intervenire per supportare le questioni ambientali e ha permesso agli utenti di offrire volontariamente tempo e competenze, partecipare a eventi, firmare petizioni e donare a favore della conservazione ambientale.
Patagonia Action Works verrà presentata a BASE Milano il prossimo 3 ottobre alle ore 19.00, durante una serata stimolante e ricca di spunti di riflessione, in compagnia di organizzazioni no-profit e cittadini che lottano per salvare il pianeta.
Tra i relatori Stephanie Brancaforte, Direttore di Change.org Italia, Sara Capuzzo, Presidente di ènostra, lo scienziato Luca Mercalli e Gianluca Pandolfo, Patagonia Sales Director EMEA. I biglietti d’ingresso per il pubblico sono disponibili attraverso la pagina Facebook dell’evento, e il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza alle ONG partecipanti.
Siamo più sensibili di prima!
L’iniziativa nasce in un momento di minacce ambientali senza precedenti, in cui cresce la domanda da parte del pubblico, dei politici e delle imprese italiane di intraprendere azioni urgenti per affrontare la crisi climatica. I recenti movimenti climatici in Europa e in Italia testimoniano l’urgenza di proteggere il pianeta, ed è per questo chePatagonia Action Works collega le persone con le organizzazioni orientate a questo scopo, in modo da promuovere azioni collettive.
1% For The Planet
La piattaforma online, basata su community, segna un nuovo capitolo nella storia di attivismo di Patagonia, lunga ben 45 anni e che comprende il programma 1% For The Planet, un movimento globale creato dal fondatore di Patagonia Yvon Chouinard e dall’ambientalista Craig Mathews. Il supporto dell’azienda alle organizzazioni ambientaliste ha totalizzato oltre 100 milioni di dollari e ha raggiunto migliaia di gruppi. Molte no profit operano con risorse limitate e, attraverso Patagonia Action Works, l’azienda mira a rendere questi gruppi più efficaci e potenti che mai.
La parola a Patagonia
– Mihela Hladin Wolfe, Direttrice delle iniziative ambientali di Patagonia, EMEA –
“Abbiamo perso la fiducia nei leader mondiali e nella loro volontà di agire in tempo per fermare la crisi climatica. Le persone vogliono sapere cosa possono fare per contribuire e questa piattaforma permette loro di agire nelle comunità in cui vivono. Patagonia Action Works consente di battersi per i problemi che più ci stanno a cuore”.
Patagonia sempre più attiva
Patagonia ha una lunga storia di iniziative a supporto dell’attivismo ambientale in Europa, tra cui due recenti campagne: Save the Blue Heart of Europe e Artifishal, per proteggere i fiumi incontaminati e le popolazioni ittiche. L’azienda è balzata agli onori delle cronache nel 2017 per aver intentato una causa contro il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, per aver ridotto illegalmente le dimensioni di due National Monuments.